ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Il nido non chiude neanche in agosto

L’asilo Aldo Moro sarà aperto gratuitamente per le famiglie tre mattine a settimana grazie a Comune e coop Stripes

di Roberta Rampini

Non vanno in vacanza, neppure nel mese di agosto, gli asili nido di Rho. Grazie a un finanziamento di 150mila euro del Dipartimento per le politiche della famiglia, vinto dal Comune di Rho e cooperativa Stripes, parte infatti il progetto MicroCosmi: dal 2 al 29 agosto il nido Aldo Moro resterà aperto tre mattine a settimana dalle 9.30 alle 12, un servizio gratuito per tutte le famiglie e i bambini da zero a sei anni.

"Dopo i lunghi mesi di restrizioni, soprattutto per i bambini, vogliamo offrire nuove opportunità di crescita per i più piccoli e le loro famiglie – dichiara l’assessora alla scuola Valentina Giro –. Il progetto vuole promuovere modelli educativi sperimentali intorno ai temi della natura e della sostenibilità, in un’ottica di welfare comunitario. Ad agosto partiremo con le aperture straordinarie nell’asilo nido: un progetto pilota che nasce dalla convinzione che i servizi educativi debbano essere estesi e ripensati per rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie".

Mamme e papà che restano in città, per scelta o per lavoro, non rimarranno quindi soli nella gestione dei figli, ma potranno usufruire del nido aperto che proporrà laboratori, giochi, esperienze stimolanti e divertenti, occasioni di socialità. Saranno realizzate anche “aree giocabili” dentro e fuori da scuola, a creare dei veri e propri micro-cosmi per i bambini.

"Il progetto Microcosmi – sottolinea Dafne Guida, presidente di Stripes cooperativa sociale – è finalizzato a valorizzare e rendere protagonista la comunità educante della nostra città e si sviluppa a partire da una collaborazione tra pubblico e privato in una logica di alleanze pensate per mettere in comune risorse, opportunità ed eccellenze".

Nei prossimi mesi il Comune e la cooperativa, insieme alle scuole dell’infanzia e agli asili nido, organizzeranno un palinsesto di attività che mettono al centro il bambino, con il coinvolgimento attivo e innovativo della comunità per valorizzare il dialogo tra servizi per l’infanzia, luoghi urbani, famiglie e un’ampia rete territoriale.

Il nome “Microcosmi” sintetizza le azioni: tanti spazi educativi che nasceranno nei parchi, nelle biblioteche, nel centro della città, all’interno delle scuole dell’infanzia statali, paritarie e nei nidi.