MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il film su Liliana Segre al Ducale: sarà proiettato per mille studenti. Il direttore: "Il cinema non fa paura"

Dopo il rifiuto della pellicola "per timori" all’Orfeo , annunciata l’iniziativa in collaborazione con il Municipio 6. L’opera in contemporanea nelle sue 4 sale il 27 gennaio, Giorno della Memoria per le vittime dell’Olocausto

Il film su Liliana Segre al Ducale. Sarà proiettato per mille studenti. Il direttore: "Il cinema non fa paura"

L’anteprima milanese del film “Liliana“ al Dal Verme martedì sera davanti a 1200 spettatori

Milano – Il Cinema Ducale di piazza Napoli proietterà il docufilm “Liliana“ dedicato alla storia della senatrice a vita Liliana Segre, in contemporanea in tutte le sue quattro sale, per mille studenti della zona il prossimo 27 gennaio. Un giorno non casuale, perché è quello della giornata della Memoria, in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto. Un gesto che infonde speranza dopo il dietrofront del cinema Orfeo che invece ha rifiutato di accogliere la pellicola in sala. Una scelta, quella dell’Orfeo, dettata dalla paura, che ha innescato più reazioni.

La prima: quella del regista Ruggero Gabbai, che dal palco del Dal Verme – dove l’opera è stata proiettata martedì, conquistando il sold out e la standing ovation di 1200 spettatori – ha raccontato l’accaduto. "Dobbiamo sconfiggere questa paura, non possiamo far vincere l’odio". Il gestore dell’Orfeo, di viale Coni Zugna, ha chiarito che alla base della scelta c’è il timore di scatenare episodi di violenza, che potrebbero causare danni.

"Siamo rimasti allibiti – il commento di Santo Minniti, presidente del Municipio 6 – dalla notizia che l’Orfeo, un cinema del nostro Municipio, abbia scelto di non proiettare il film su Liliana Segre per paura di ritorsioni dopo le aggressioni ai tifosi ebrei. Non è l’Orfeo sul banco degli imputati, chi ha paura non va giudicato ma supportato e speriamo che il cinema riveda le sue scelte. Sul banco degli imputati ci sono coloro che alimentano un clima d’odio verso la popolazione di origine ebraica. Un clima che ricorda gli anni peggiori del secolo scorso".Da qui, l’idea: portare il film al Cinema Ducale.

"Il Municipio 6 ci ha proposto di proiettare il docufilm “Liliana“ nel giorno della Memoria, per i ragazzi, e abbiamo subito accettato. Per noi – sottolinea Marcello Seregni, direttore del Ducale – sarà un piacere ospitare la pellicola in tutte le nostre sale, in contemporanea. Intanto perché è doveroso diffondere la storia della senatrice Segre, che tra l’altro frequenta abitualmente i cinema della città, tra cui il nostro. E poi perché crediamo che sia una nostra missione “far sapere“ ai giovani". Quanto alla paura che ha spinto l’altro gestore a rifiutare la proiezione, "penso si possa comprendere. Ma io credo che il cinema debba sempre essere un’occasione di riflessione. Il cinema non fa mai paura".

"Questa volta, in questo secolo, nella nostra Milano medaglia d’oro della Resistenza – continua Minniti – noi non saremo indifferenti. Quindi: la proiezione al Ducale, per mille studenti e studentesse del nostro territorio. Perché chi semina paura si trovi di fronte mille ragazze e ragazzi che seminano Memoria, perché l’ignoranza va a braccetto con la violenza e fare Cultura oggi è un atto di Resistenza. E anche questa volta resisteremo, per Liliana e per il nostro futuro".