Da direttore generale a volontario, Giorgio Trojsi ricomincia da autista: "Così resto vicino ai bimbi di Vidas"

La scelta dopo 33 anni nell’associazione. Ora guida il pulmino dipinto da Pao

Giorgio Trojsi

Giorgio Trojsi

Da direttore generale a volontario: "Volevo darmi da fare sul campo". Giorgio Trojsi ha lavorato 33 anni per l’associazione Vidas, che offre assistenza socio sanitaria completa e gratuita ai malati inguaribili, chiudendo la carriera nella veste di direttore generale. Una volta in pensione ha deciso di ricominciare da capo, a 66 anni, per la stessa associazione: ora guida un pulmino speciale per accompagnare i più piccoli a “Casa sollievo bimbi”, struttura Vidas di via Ojetti 66, in zona Bonola, o alle visite negli ospedali. Oppure trascorre il tempo con i bimbi ricoverati e le loro famiglie. "Ho passato una vita in ufficio – racconta – e ora ho scoperto un mondo nuovo, che prima guardavo senza immergermi. Tanti si stupiscono della mia scelta, perché dopo anni in cui ho ricoperto una posizione direttiva sono diventato volontario, ma io non mi sento sminuito, anzi! Questa esperienza mi rende migliore. A novembre sono andato in pensione ma sentivo di poter dare ancora molto".

A gennaio si è iscritto al corso apposito ("nessuna scorciatoia") e dopo essere risultato idoneo anche dopo un colloquio psicologico ha iniziato la sua nuova vita, tra i 9 autisti Vidas. "Il martedì accompagno i piccoli al day hospice di “Casa sollievo bimbi”, poi li riporto a casa". Il day hospice offre procedure diagnostiche dedicate, attività riabilitative e psicoeducative; è un servizio che si è aggiunto a questo che è il primo hospice pediatrico della Lombardia, realizzato da Vidas grazie alla generosità di 25mila donatori. "Il mercoledì sono a disposizione in questa struttura di ricovero pediatrica, tengo compagnia ai piccoli o parlo con i genitori. Il mio ruolo è portare conforto, dare serenità".

All’occorrenza trasporta i pazienti negli ospedali per visite. Orgogliosi di lui i due figli, laureati in Design e in scienze dell’Educazione. Adesso il pulmino che guida è ancora più speciale perché è stato decorato dall’artista Pao, alias Paolo Bordino, che ha dipinto sulla carrozzeria foglie, fragole, api, le onde del mare e il suo inconfondibile pinguino. "Mi è piaciuta l’idea – commenta Pao – di trasferire la street art dai muri e dall’arredo urbano della città a un mezzo di trasporto che la percorre. Ho voluto rendere allegro e colorato questo pulmino che aiuta tanti bambini e le loro famiglie in un momento delicato". Il mezzo è stato donato a Vidas lo scorso anno dal Lions Club della Città Metropolitana di Milano, ha quattro posti ed è allestito per le esigenze dei pazienti in carrozzina. "I disegni – conclude Trojsi – ci aiutano a portare ancora più bellezza in situazioni di grande drammaticità".

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