MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Il bilancio dei City Angels: "Centrale sempre a rischio. Le donne chiedono aiuto"

Furlan: negli anni ’90 era peggio, come nel film sui ragazzi dello zoo di Berlino. Situazione migliorata, ma la sera le ragazze vogliono essere scortate da noi.

Il bilancio dei City Angels: "Centrale sempre a rischio. Le donne chiedono aiuto"

Il bilancio dei City Angels: "Centrale sempre a rischio. Le donne chiedono aiuto"

"Due nuove aree da presidiare in Oberdan e San Babila? È giusto ampliare le zone da controllare. In piazza Oberdan c’è il ritrovo di sbandati e ubriachi e la gente ha un po’ di timore. In piazza San Babila, come in altre strade del centro storico, ci sono molti senzatetto, che non causano particolari problemi di sicurezza". Parole di Mario Furlan, fondatore dei City Angels, che negli ultimi mesi hanno presidiato le prime tre aree inserite nel nuovo bando comunale: Stazione Centrale, via Benedetto Marcello e corso Concordia.

Furlan, com’è andata?

"I nostro compiti erano due. Il primo era quello di agganciare gli emarginati e indirizzarli verso i centri di accoglienza. Siamo riusciti a farlo con alcune decine di persone. Il secondo era un’attività di prevenzione: Nei giardini di via Benedetto Marcello, ad esempio, bivaccavano tutto il giorno degli sbandati e le mamme avevano paura di frequentare quelle aree con i loro figli. Noi City Angels, con il dialogo, abbiamo fatto spostare le persone che “occupavano“ quegli spazi. In più siamo intervenuti durante alcune risse nella zona intorno alla Stazione Centrale e abbiamo presidiato la zona intorno alla mensa dei poveri in corso Concordia, dove girano persone moleste perché ubriache. In quell’area c’è anche un mercatino abusivo di merce rubata gestito da nordafricani, a volte molesti con i passanti. Abbiamo evitato che questi comportamenti continuassero".

L’area della Stazione Centrale è sempre pericolosa? Com’è cambiata, se è cambiata, negli ultimi decenni?

"È da trent’anni che i City Angels presidiano la Stazione Centrale. Da allora a oggi la situazione è nettamente migliorata. Negli anni Novanta giravano molti spacciatori, molta eroina, molti tossici. Era un luogo che ricordava quelli raccontati nel libro e nel film “Christiane F. Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino“. Nei primi anni Duemila, invece, in piazza Duca d’Aosta una ventina di ragazzini rom borseggiava in continuazione cittadini e turisti, finché forze dell’ordine e magistratura hanno sgominato la gang che li sfruttava. Ora ci sono le borseggiatrici in metrò".

E oggi?

"L’area della Stazione Centrale è ancora un posto dove io consiglio di stare attenti, soprattutto la sera, in particolare nell’area esterna alla stazione. All’interno, invece, dopo la riqualificazione e l’apertura dei negozi, la situazione è migliorata. Al massimo si rischia un borseggio. Fuori, invece, la situazione è più pericolosa perché ci sono meno controlli. Succede spesso che arrivano in stazione, in tarda serata, donne che ci chiedono di essere scortate al taxi o all’hotel se si trova nei dintorni. Spacciatori e sbandati ci sono ancora, in particolare nell’area di piazza Luigi di Savoia e nelle strade che vanno verso via Benedetto Marcello".

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