LAURA LANA
Cronaca

Il 2025 sarà l’anno dell’urbanistica. Rivoluzione per le aree dismesse

Sesto San Giovanni, dall’ex Enichem all’Impregilo, Terrazza Bottoni e Gabbioneta: ecco i progetti al via

L’area ex Impregilo è tra quelle destinate a cambiare volto nel corso dell’anno

L’area ex Impregilo è tra quelle destinate a cambiare volto nel corso dell’anno

Il 2025 sarà l’anno dell’urbanistica per Sesto San Giovanni. Non solo aree Falck, quest’anno partiranno i piani di recupero degli ambiti e degli edifici abbandonati nella città già costruita. "Con gli uffici tecnici definiremo i progetti di recupero di siti industriali dismessi tra i quali ex Enichem, Cascina Gatti, Gabbioneta, ex Impregilo, ex deposito Enel – annuncia l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda –. Porterò in approvazione anche il nuovo regolamento edilizio e avvieremo la variante al Pgt sulla base di alcune nuove istanze che sono state presentate".

A vent’anni dal primo piano, l’ex Enichem al Restellone diventerà un nuovo isolato residenziale a due passi dall’Unione Zero e dalla Città della Salute e della Ricerca sulle ex Falck. Una delle torri previste sarà la “porta“ di ingresso a Sesto, arrivando dalla Brianza, e ci saranno anche nuove attività commerciali con un supermercato che nel quartiere oggi manca.

Le ex Pompe Gabbioneta, una delle ultime fabbriche andate via dalla città nel 2014, lasceranno spazio a nuovi palazzi, a un servizio di interesse pubblico (un nido o la sede della Fondazione GeneriAmo, che gestisce i servizi all’infanzia e alla disabilità) e un giardino che farà da cerniera verde tra viale Casiraghi e viale Gramsci.

"Sul versante trasporto – continua Lamiranda – agirò su quattro nodi cruciali per la nostra città: il peduncolo della tangenziale Nord in Pelucca, il prolungamento della M1 con il reperimento degli ultimi 20 milioni necessari e il riavvio del cantiere, sempre più strategico in vista della fermata a Restellone e quindi a servizio del nuovo comprensorio abitativo dell’ex Enichem, lo sviluppo del progetto tranviario da via Adriano e la linea di collegamento Mind Expo-Sesto Fs Città della Salute".

Non solo rigenerazione urbana, il 2025 porterà anche la riqualificazione di alcune piazze, che da anni attendono la manutenzione straordinaria e un rilancio in termini di vivibilità, dopo essere diventati luoghi di spaccio e di escalation di criminalità: piazza Trento e Trieste, il Rondò e lo slargo Cavallotti.

"Nell’ambito della mobilità sostenibile, continuerà il progetto Bicipolitana, per unire attraverso piste ciclabili le fermate della metropolitana e i luoghi più sensibili e di aggregazione della città, come il Carroponte, il Parco Nord e lo studentato di via Mantova".