I vicini fanno scoprire la fabbrica della droga

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I cittadini di via Treves avevano notato da qualche tempo uno strano via vai. Si erano insospettiti, vedendo auto e persone entrare e uscire da un capannone abbandonato: di sera i movimenti erano continui. Per questo, hanno inviato una segnalazione ai carabinieri e sono stati i militari della compagnia di Monza a prenderla in carico.

I carabinieri hanno subito disposto dei servizi di osservazione nei pressi del capannone. Durante le attività, hanno notato due persone che entravano e uscivano dallo stabile. In sinergia con i colleghi del comando provinciale di Milano, i militari di Monza hanno circondato l’edificio di via Treves, senza farsi vedere dagli spacciatori che erano dentro il capannone, e hanno fatto irruzione, sorprendendo i due uomini in flagranza, intenti a confezionare la sostanza.

Nel magazzino abbandonato hanno trovato due chili di marijuana e 900 grammi di hascisc. Nascoste c’erano anche diverse banconote, in totale oltre 17mila euro in contanti. I due responsabili sono stati arrestati: un uomo di 45 anni e un 46enne. La perquisizione da parte dei militari è stata estesa anche alle rispettive abitazioni.

A casa di uno dei due arrestati, ad Albairate, è stata trovata altra sostanza: due chili di cocaina, 22 di marijuana, quasi sei e mezzo di hascisc e oltre 11mila euro in contanti. I controlli sono proseguiti a Cisliano, nell’abitazione del secondo arrestato. Anche qui, nell’appartamento, erano nascosti oltre 2mila euro in banconote. In totale, sono stati sequestrati 33 chili di droga e oltre 30mila euro in contanti. I due sono stati arrestati,

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