
Il Centro di aggregazione giovanile ha spento le sue prime 30 candeline con due giornate intense e cariche di...
Il Centro di aggregazione giovanile ha spento le sue prime 30 candeline con due giornate intense e cariche di significato, che hanno coinvolto giovani, adulti, istituzioni e operatori, uniti dal desiderio di costruire comunità. "Oggi non celebriamo solo un anniversario: celebriamo una storia", ha detto il sindaco Davide Serranò. Un discorso che ha toccato il cuore dei presenti, ricordando come il Cag sia sempre stato uno spazio di incontro, di ascolto, di crescita. "È un rifugio, a volte, per chi ha bisogno di una mano; è una palestra di vita, per chi cerca la propria strada".
Sul palco si sono alternate voci che hanno segnato la storia del Cag:, Fabio Frontino, attuale coordinatore, ha raccontato il lavoro quotidiano con i ragazzi e le sfide del presente, Andrea Marchesi, presidente della cooperativa Arti e mestieri sociali e uno dei primi coordinatori del centro; Severino Preli, sindaco al momento dell’inaugurazione, ha ricordato il contesto e le motivazioni che portarono alla nascita del centro; Arianna Censi, assessora che volle fortemente la realizzazione del Cag e oggi assessora alla mobilità del Comune di Milano, ha ricordato l’importanza delle politiche giovanili come atto politico e culturale; Silvia Soldatesca, attuale assessora, ha sottolineato il valore del lavoro in rete. Mas.Sag.