di Davide Falco
Il negozio di informatica sottocasa Tecnoapp compie dieci anni. Tutto è iniziato a gennaio del 2013, quando l’allora 34enne Alessandro Passerini, ha scelto di iniziare questa attività. Un lavoro che già il papà Luigi e lo zio Massimo svolgevano da anni a Novate. Qualcosa però è cambiato. Un nuovo spazio nella centrale via Repubblica e la voglia di avvicinarsi sempre di più alle persone. Servizi e non solo vendita. Un negozio che sia anche un punto in cui i novatesi e non solo possano trovare una persona disponibile, competente e che possa essere presente ogni giorno. Alessandro crede molto nell’importanza di una città con servizi primari e non solo, alla portata dei cittadini. E l’informatica, la tecnologia sono sempre più importanti: è stato dimostrato nel periodo Covid e lockdown, in cui telefonini, pc sono diventati l’unico strumento per comunicare con le persone, il lavoro e la scuola. Videocamere, monitor e processore, portatile o fisso sono diventati strumenti obbligatori per chi ha passato giorni e giorni in casa, così come gli accessori. Un momento importante nella storia lavorativa per Alessandro, che si è trovato a dover gestire una grossa responsabilità verso le persone che necessitavano di pc nel momento in cui tutto era fermo, non c’erano consegne e tanti avevano bisogno di informazioni tecniche e pratiche su come potersi connettere nel migliore dei modi. "È stato un momento particolare, che nessuno prevedeva e nel mio lavoro, la tecnologia, l’utilizzo di strumenti di comunicazione, è diventata ancora più importante, fondamentale. Specie per me che ho sempre creduto ai negozi del paese, alla collaborazione, al concetto del negozio sotto casa. Anche se sono giovane, sono cresciuto con dei valori e ho sempre vissuto Novate e i suoi negozi e negozianti. Credo molto anche nel progetto delle botteghe storiche novatesi, che spero parta a breve", spiega Alessandro.
Ieri pomeriggio nel negozio sono intervenute tante persone per salutare il titolare e augurare ancora di festeggiare altri decenni di attività. Un sabato diverso dal solito anche per i negozianti vicini che hanno colto l’occasione per stare uniti, sottolineando la positiva solidarietà tra le attività di vicinato.