di Christian Sormani
Trovati i responsabili che cannibalizzavano le auto di lusso parcheggiate in strada. Ci è voluta una lunga indagine, ma alla fine i carabinieri di Corsico hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di cinque moldavi, responsabili a vario titolo ed in concorso fra loro, dei reati di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio. Sarebbero almeno 35 i colpi messi a segno dal novembre 2020 ad oggi, gli ultimi dei quali anche nei Comuni di Abbiategrasso e Cassinetta di Lugagnano.
Per questi ultimi, i carabinieri nella mattinata del 23 aprile hanno recuperato numerosi componenti di autovetture ed effetti personali, riconducibili a furti perpetrati nel corso della stessa notte. La prolungata attività di indagine è stata svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corsico sotto la direzione della Procura della Repubblica di Milano. I moldavi erano dediti al furto di componentistica varia nei confronti di autovetture dall’elevato valore commerciale come Audi, Bmw, Mercedes.
Le indagini sono state condotte anche mediante intercettazioni telefoniche ed hanno permesso di individuare due distinti sodalizi criminali. A Corsico la base logistica, con ladri specializzati nel trafugare dalle autovetture parcheggiate, plance, navigatori satellitari, volanti e gruppi ottici. La banda si muoveva utilizzando diverse autovetture rubate a cui venivano applicate targhe rubate di altre vetture. Una volta stabilito l’obiettivo giungevano in tarda serata nelle località scelte, alcuni paesi e città nelle province di Milano, Lodi, Pavia, Como, Varese, Piacenza e Monza Brianza. Ci restavano fino all’alba per fare poi Corsico, nascondendo la merce rubata nei boschi della zona. Quello che veniva rubato, era caricato sugli autobus di linea con partenza dal capolinea di via Tertulliano a Milano con direzione Moldavia. A marzo i carabinieri avevano indagato tre persone ritenute responsabili di numerosi furti in Provincia di Milano.