e Nicola Palma
Sarà il Tar a decidere se il Comune potrà andare avanti con l’iter del bando con cui Palazzo Marino ha assegnato al gruppo alberghiero Siam srl la gestione del prestigioso Palazzo dei Portici Meridionali di Piazza Duomo per farne un hotel extralusso. Sì, perché il Gruppo Bulgarella Holding, che aveva partecipato al bando comunale e che il 28 febbraio era stato ammesso solo con riserva, il 22 marzo è stato escluso a causa di una una difformità nella documentazione amministrativa presentata ma non ha accettato la decisione della commissione tecnica di Palazzo Marino e ha deciso di tirare in ballo i giudici amministrativi di primo grado.
Le prime due istanze cautelari presentate da Bulgarella Holding sono state respinte, in prima battuta dal Tar e in seconda dal Consiglio di Stato. Ma il gruppo alberghiero ha deciso di non arrendersi. Parliamo di una società che è presieduto da Andrea Bulgarella e che ha un portfolio di 30 alberghi di categoria 4 e 5 stelle distribuiti in cinque regioni italiane (Sicilia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Liguria), per un totale di 2.450 camere, con un valore totale di circa 350 milioni di euro. Nel 2013 Bulgarella ha acquistato la Lucchese, ma non è stato il suo esordio nel calcio: negli anni Novanta ha rilevato il Trapani, sfiorando la Serie B.
La Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala, intanto, giovedì ha deciso con una delibera di costituirsi di fronte al Tar per resistere al ricorso della società esclusa dal bando. "Il ricorso e i motivi aggiunti appaiono infondati – si legge nell’atto di Palazzo Marino –. La domanda presentata dalla società ricorrente (Gruppo Bulgarella Holding, ndr) è stata esclusa dalla procedura di gara per l’assegnazione in concessione d’uso di parte del complesso immobiliare posto tra Piazza Duomo, Via Marconi, Via Dogana e via Mazzini, in quanto la garanzia presentata a corredo della domanda, rilasciata dalla società L.T. srl, non era conforme ai requisiti formali e sostanziali richiesti dal bando di gara". L’obiettivo del Comune resta quello di dare in concessione per 36 anni lo storico immobile realizzato nel 1875 come parte del progetto firmato da Giuseppe Mengoni per l’area del Duomo e ora destinato a diventare un hotel vista Madonnina.