
Nuova tromba d’aria poco dopo pranzo nell’hinterland, l’epicentro a Sesto e dintorni, ma danni anche, e ancora, nella Martesana nord: bufera e grandine, alberi schiantati al suolo, edifici danneggiati, cartelli stradali divelti. L’immagine icona del nuovo pomeriggio nero del Milanese l’albero ‘coricato’ sulla tangenziale est, fra le uscite di Cologno e Sesto. Nuova conta dei danni. E nel pomeriggio la raffica delle ordinanze che chiudono parchi, giardini, e, come a Sesto, aree cimiteriali, off limits sino a completamento delle messe in sicurezza. Erano le due del pomeriggio di ieri quando il cielo si è fatto ancora una volta scuro. A Sesto san Giovanni un fortunale breve quanto violento, che ha abbattuto alberi, uno di questi schiantatosi su un’auto in sosta, devastato esterni di locali e negozi, danneggiato autovetture e provocato lunghi minuti di paura. Poco più di un’ora dopo l’ordinanza del sindaco Roberto Di Stefano: chiusi parchi, giardini e cimiteri. "L’obiettivo è quello di tutelare l’incolumità pubblica e il normale svolgimento dei lavori di verifica e sistemazione danni nei luoghi colpiti. Raccomandiamo a tutti la massima prudenza e attenzione". Non solo Sesto. Un grosso albero si è abbattuto in viale Fulvio Testi a Cinisello, immagini impressionanti da Cologno Monzese, dove le raffiche hanno abbattuto numerosi alberi fra cui, in via Levi, uno secolare. Stesso scenario a una manciata di chilometri, a Vimodrone, ma il momento più critico si è vissuto ancora una volta a Cernusco, già colpita venerdì dal tornado. Una vera e propria bora ha scoperchiato le case Aler di via don Sturzo e le lamiere sono cadute rovinosamente a terra, anche, stavolta, per fortuna, senza nessun ferito. "Massima prudenza stamattina, siamo in allerta arancione", il sindaco Ermanno Zacchetti a fianco dei soccorritori invita tutti a stare attenti. Mentre la collega di Trezzo Silvana Centurelli firma l’ordinanza che chiude i parchi della Villa Comunale, del Castello e di Villa Gina. dopo la serie di piante cadute ieri pomeriggio dappertutto sotto la furia del vento. Niente accessi "finché la situazione non tornerà alla normalità". Ovunque, al lavoro, protezione civile, polizia locale, cittadini e ditte specializzate nel recupero del verde, è stata un’altra giornata da girone infernale.
Monica Autunno
Barbara Calderola