MONICA AUTUNNO
Cronaca

Guerriglia urbana a Melzo, risse e un ferito: arrestato un pregiudicato

Il 13 agosto in piazza Risorgimento era esplosa una violenta schermaglia con lanci di bottiglie, botte e una persona all’ospedale

Nella zona erano intervenute le forze dell'ordine

Nella zona erano intervenute le forze dell'ordine

Era stato il protagonista assoluto e più scatenato della guerriglia urbana, con rissa, lancio di bottiglie, botte e un ferito, dello scorso 13 agosto nel pieno centro della città, in manette un marocchino trentenne senza fissa dimora. Già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato arrestato l’altro pomeriggio dai carabinieri.

La movimentata sequenza si era consumata nella notte fra il 13 e il 14 agosto scorsi fra via Bianchi e piazza Risorgimento, nel cuore del centro cittadino di Melzo. I carabinieri erano stati chiamati sul posto dai residenti: in strada una rissa fra ubriachi a suon di insulti, botte e lanci di oggetti stava tenendo sveglia mezza città. L’arrivo dei militari e dei soccorritori non era stato sufficiente a placare gli animi.

Particolarmente esagitato proprio il marocchino trentenne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che, nonostante perdesse sangue, si era violentemente rivoltato contro militari, rendendo necessari l’impiego del teaser e l’immobilizzazione. Nelle scorse settimane l’uomo era stato sottoposto alla prima misura di controllo. L’altro pomeriggio, su imprimatur della Procura, l’arresto da parte dei carabinieri di Melzo per rissa e resistenza a pubblico ufficiale.

Il fatto aveva suscitato molto scalpore in città ed era stato commentato sui social dal consigliere comunale Edoardo Bernabovi, testimone della sequenza: "Una piazza in ostaggio di delinquenti, situazione surreale". Così, ieri, il sindaco Antonio Fusè: "Le polemiche non mi interessano, mi interessa l’arresto eseguito, una buona notizia". Sulla piazza Risorgimento "sono allo studio misure per arginare le cattive frequentazioni".