
Il drammatico incidente di Rogoredo
Milano, 29 gennaio 2021 - Sono stati condannati rispettivamente a 6 e 8 mesi per omicidio colposo in concorso, due dei quattro imputati a processo per la morte di Tiziana Mangano che perse la vita il 3 febbraio di 4 anni anni fa, appena trentenne, infilzata da un guard rail dopo essersi schiantata con la sua Cinquecento contro la barriera che delimita la carreggiata del raccordo dell’Autostrada del Sole a poche centinaia di metri dall’uscita di piazza Mistral, tra Rogoredo e Corvetto.
"Per Tiziana non c’è ancora giustizia", commenta Roberto Mangano, il fratello: "Due assolti, gli altri condannati a meno di un anno. Pene ridicole". Sei mesi per Renzo V., dirigente comunale, collaudatore tecnico amministrativo delle opere relative all’appalto del 2014 (e dal 2016 responsabile dell’area tecnica infrastrutture per la mobilità) e 8 per Armando R., direttore tecnico dell’impresa Nuove Iniziative srl. Assolti il geometra Alberto B. del Comune e Roberto M., responsabile del 4° reparto strade del Comune. Era settembre del 2018 quando la Procura (dopo le indagini del pm Sergio Spadaro) aveva chiesto il processo per tre tecnici comunali e uno d’impresa, con l’accusa di omicidio colposo. Stando agli inquirenti, nessuno si era attivato per sistemare quella barriera ed evitare il peggio, nemmeno dopo una serie drammatica di quattro incidenti avvenuti sempre in quel punto a partire da novembre 2016. A marzo del 2019 partirono i lavori per la messa in sicurezza.
"La sentenza di primo grado è dei giorni scorsi. Nelle prossime settimane valuteremo insieme al nostro avvocato come muoverci", continua Mangano, che ieri ha voluto sgombrare la mente dai brutti pensieri perché sarebbe stato il compleanno di Tiziana. Avrebbe compiuto 34 anni. "Il dolore non si cancella. Il giorno del compleanno riapre una ferita anche perché il pensiero corre subito all’incidente avvenuto pochi giorni dopo". Ma c’è una gioia immensa che ha portato una luce in mezzo al buio: proprio il 28 gennaio, un anno dopo la morte di Tiziana, è nata la figlia di Roberto. "Un segno. Come se Tiziana ci abbracciasse dall’alto", sottolinea. Così, ogni anno, festeggiare la piccola è un po’ come festeggiare anche lei. "Io e mia moglie abbiamo voluto darle anche il nome della zia, aggiungendolo a quello che avevamo già scelto". Ieri Roberto ha voluto scrivere un messaggio speciale su Facebook per la sua bambina che ha compiuto 3 anni: "I tuoi abbracci sprigionano energia e il tuo sorriso ci dà tanta forza per affrontare i momenti più difficili. In questo giorno così speciale celebriamo il prezioso dono della tua esistenza nella nostra vita. Buon compleanno amore di mamma e papà. Ti amiamo oltre l’infinito". Anche grazie alla forza di questa nuova vita non smetterà di "lottare per avere giustizia per mia sorella".