
di Annamaria Lazzari
Il mondo Granarolo porta la spesa a casa a Milano con la consegna gratuita e, in più, regala una copia de Il Giorno. Basta collegarsi sul sito www.granarolo.itspesaacasa per effettuare il proprio ordine online. Chi non è avvezzo alla tecnologia può procedere chiamando dalle 9 alle 16 lo 051.9676. Per chi è over70 basta una spesa di 25 euro, per gli altri di 50 euro. È questa solo l’ultima delle tante iniziative di sostegno messe in campo dal gruppo agroalimentare in questo periodo di lockdown. C’è – solo per fare un esempio - la fornitura di 100mila mascherine chirurgiche alla Protezione Civile, a cui sono stati donati anche 300mila euro, l’indennità per i dipendenti, la garanzia del ritiro del latte per gli allevatori. "Da sempre cerchiamo di essere vicini alle comunità in cui operiamo, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il nostro impegno è a favore dell’Italia che resiste" sottolinea Roberto Vaccari, direttore Business Unit Normal Trade e Food Service di Granarolo. Il Gruppo - che include una cooperativa di produttori di latte, Granlatte, e una società per azioni Granarolo Spa che trasforma e commercializza il prodotto finito - rappresenta la più importante filiera italiana del latte. Riunisce circa 700 allevatori. Lavora 850 mila tonnellate annue di latte ogni anno: il 60% è prodotto proprio in Lombardia. Conta 3mila dipendenti e raggiunge 20 milioni di famiglie italiane ma anche 76 Paesi all’estero. La spinta è quella di un player globale ma il cuore è tutto italiano e vicino pure a Milano. Fra i 14 stabilimenti nazionali due hanno sede a Pasturago e a Usmate con Velate.
Come è nata questa iniziativa di consegna della spesa?
"Siamo partiti il 23 marzo a Bologna con in testa un obiettivo: fare un servizio alla comunità. Siamo partiti in sordina, con il tam tam di messaggi su WhatsApp, ma i risultati sono stati subiti incoraggianti. Così, dopo aver implementato il sito con una sezione ad hoc, abbiamo esteso la possibilità di fare l’ordine a Modena e anche a Milano che per noi è una città importante: tra i nostri marchi c’è infatti quello della Centrale del Latte di Milano, acquisito nel Duemila. L’iniziativa spesa ha anche un’altra finalità che riguarda i nostri dipendenti".
Quale?
"Il nostro network distributivo conta circa 800 mezzi capaci di servire 50mila punti vendita. Il Dpcm dell’11 marzo che ha determinato la sospensione delle attività di bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie ha fatto venire meno quasi il 50% della nostra clientela. L’home delivery ha consentito dunque ai nostri distributori di non rimanere fermi".
Quali prodotti si possono ordinare sul sito?
"Latte, panna e uova ma non solo. Abbiamo anche gli yogurt di Yomo. Nel corso degli anni le acquisizioni ci hanno consentito di produrre anche formaggi freschi, come le mozzarelle, le ricottine, lo stracchino, stagionati come il pecorino, il prosciutto crudo. E ancora la pasta, prodotti di panetteria, l’aceto balsamico…".
Sono in tanti a cimentarsi con la consegna a casa ma i tempi di attesa in città possono superare i 15 giorni. I vostri tempi quali sono?
"Il nostro impegno è quello di garantire la consegna nelle 48 ore successive all’ordine. Per chi non può muoversi da casa, la spesa in tempi brevi rappresenta una necessità".