
Il lungo calendario di iniziative per celebrare i duecento anni dalla fondazione della chiesa era già pronto. L’emergenza Covid piombò proprio a pochi giorni dal vernissage, il 29 febbraio. Oggi un nuovo calendario, ridotto e in sicurezza, proposto dalla comunità parrocchiale: si aprirà, a fine mese, con un omaggio in musica alle vittime del virus. È ora di celebrare i due secoli della chiesa dei Santi Gervaso e Protaso.
Si parte sabato, alle 15.30, con la prima visita guidata alla chiesa, prenotazione obbligatoria (3388346411, massimo 10 persone), a cura di Marco Cavenago e in collaborazione con Concordiola. Visite anche i sabati 27 giugno, 4 e 11 luglio. Alle 21 la Cappella musicale di Gorgonzola diretta da Matteo Marni eseguirà il concerto “Jubilet tota civitas“ con musiche del XVII e XVIII secolo. In apertura un omaggio alle vittime del coronavirus, col “Pie Jesu“ dal “Requiem“ di Gabriel Fauré; e un rendimento di grazie per la migliorata situazione col “Preludio“ al “Te Deum“ di Marc-Antoine Charpentier. Taglio del nastro anche per la mostra “200 anni: parabola di una comunità“, curata da Anna Meroni, Francesca Cavenago e Rosella Pirola, sulla storia della comunità cristiana di Gorgonzola.
Altre iniziative. Sabato 27 giugno don Paolo Zago (in foto) proporrà “In nome della madre“, da un testo di Erri de Luca. Sabato 4 luglio si terrà il concerto “Fiabe e fantasie“ di Angelo Musitano, Alissa, Marco e Alessandro Giubileo. Sabato 11 luglio tocca all’orchestra di flauti Aulos di Cassano d’Adda diretta da Stefania Garlati. "È un segnale di ripresa delle attività culturali dal vivo – spiega lo storico Marco Cavenago, membro del comitato organizzatore – incontro con la bellezza di cui sentiamo tanto il bisogno in questo momento". Informazioni a www.chiesadigorgonzola.it. M.A.