Gorgonzola, ponte dei “sospiri” sul Molgora: al via l’ultimo round di lavori

Chiuso perché pericolante poi riaperto parzialmente ora sarà sottoposto al consolidamento definitivo

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di Monica Autunno

Nel gennaio 2019 fu chiuso di gran carriera per motivi di sicurezza: i controlli post tragedia di Genova avevano ipotizzato anomalie strutturali frutto di una ridotta capacità portante. Le prove di carico compiute in un periodo di poco successivo avevano fornito un quadro lievemente meno critico, consentendo una parziale riapertura al traffico, seppure a senso unico alternato e con portata massima di 35 quintali. Ora per il ponte sul Molgora di via Buozzi, asse di collegamento fra il quartiere di Villa Pompea con la provinciale Cerca, è il momento dei lavori definitivi di consolidamento. Partiranno entro la fine di settembre. Inutile dire che è una partenza in ritardo rispetto al previsto: l’emergenza Covid ha congelato per mesi e mesi l’iter di questa come di molte altre grandi opere calendarizzate. "Entro brevissimo comunicheremo la data ufficiale di avvio delle opere - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Nadia Castelli - . Dovevano già incominciare a luglio, vi sono stati ulteriori rinvii per questioni burocratiche, ma a giorni, certamente, ci siamo". Sarà un intervento radicale "ma certo in un quadro meno drammatico di quello che fu all’esordio, quando tememmo, a fronte di risultanze negative dei rilievi, di dover abbattere e ricostruire. Le imprese dovranno svolgere un intervento importante ma dimensionato". Ripercussioni sulla viabilità? "Certo ci saranno ma non credo gravi. In questo anno vi sono state delle limitazioni, e dunque delle criticità, ma non abbiamo avuto segnalazione di particolari problemi".

I dettagli dell’intervento saranno ufficializzati nelle prossime settimane. Interventi preliminari vennero realizzati già nella primavera 2019, poco dopo le prove di carico successive alla chiusura. Fra questi, per rimediare all’ammaloramento delle travi di bordo, un restringimento di carreggiata e la creazione dunque di una sola corsia centrale, ancora oggi disciplinata da un senso unico alternato con limite di velocità di 30 kmh. Fu eseguito sempre allora uno studio di transitabilità, al termine del quale fu consentito il transito ai soli mezzi sotto i 35 quintali.

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