
Un’adesione formale può sostenere concretamente l’attrattività e la vocazione turistica della città
Gorgonzola (Milano) – «Adesione strategica per il lancio turistico del nostro territorio", Gorgonzola entra nella cordata dell’Ecomuseo Martesana. La formalizzazione dell’adesione all’ente, che avviene a otto anni dalla costituzione ufficiale, è avvenuta l’altra sera in Consiglio. "Sul tema cultura e turismo - così l’assessore alla Cultura Gianluca Villa - vanno superati i localismi. Siamo pronti a dare il nostro contributo. E il nostro comune può giocare un ruolo fondamentale".
Qualche strale dall’opposizione, per voce fra gli altri di Walter Baldi: "Mi chiedo il perché di questa adesione tardiva. E mi auguro molto che le buone intenzioni si traducano in azioni concrete e investimenti". È stata la neo insediata amministrazione Scaccabarozzi, nei mesi scorsi, a dare un’accelerata all’ingresso del comune gorgonzolese nell’ente ecomuseale, che, dalla costituzione, ha sede a Villa Daccò a Gessate e raduna 27 comuni della zona omogenea Adda-Martesana, Città metropolitana e il municipio 2 di Milano.
A illustrare gli obiettivi della partnership proprio Villa. "Negli anni abbiamo partecipato alle iniziative di Ecomuseo sul nostro territorio - ha spiegato l’assessore Gianluca Villa -. Crediamo che un’adesione formale possa sostenere concretamente l’attrattività e la vocazione turistica della città". L’associazione sovracomunale, "ha come finalità la tutela e la promozione dell’est milanese, di cui il naviglio Martesana costituisce la spina dorsale - così ancora l’assessore -. È un grande strumento di marketing territoriale".
Fra i pollici alzati quello di Giandomenico Ferrari, già presidente dell’associazione culturale Concordiola, che battagliò per il restauro del Molino Vecchio ed è socio fondatore dell’Ecomuseo della Martesana: "Non nascondo di aver cullato il sogno che la sede dell’ente fosse proprio qui. Ma sia come sia, in otto anni le iniziative sono state tante: parliamo di un museo diffuso, con un comitato storico letterario e uno staff tecnico scientifico di tutto rispetto". Non convinto, dai banchi di opposizione, Baldi: "Resto scettico dato che il Comune predica in una direzione e va nell’altra. Basti ricordare il rifiuto da parte dell’Amministrazione di valorizzare in senso museale la donazione Castelli. Oppure la gestione del recupero di Casa Busca: a mio avviso, e a oggi, una grande, enorme occasione perduta".