Golfo Agricolo, ricorso respinto "La variante al Pgt è regolare"

Il Tar boccia le azioni promosse dalla società proprietaria di parte dell’area contro gli atti dell’Amministrazione approvati per tutelare il territorio

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di Alessandra Zanardi

Giù le mani dal Golfo Agricolo, un’area che secondo i giudici va salvaguardata come zona verde. Il Comune esprime soddisfazione per la sentenza con la quale il Tar ha respinto i ricorsi della società proprietaria di gran parte del Golfo Agricolo contro gli atti assunti dall’ente locale per tutelare il territorio e ridurre al minimo il consumo di suolo. Dopo che la Cassazione ha rigettato le richieste di restituzione dell’Imu, ora il Tribunale amministrativo regionale, con la sentenza 4082022, ha ritenuto infondate o non pertinenti tutte le domande dei ricorrenti, giudicando legittime le azioni che la giunta e il consiglio comunale hanno portato avanti dal 2015 per salvaguardare l’area agricola di 670mila metri quadrati tra Milano 2 e Rovagnasco. I ricorsi contestavano la legittimità della variante al Piano di governo del territorio approvata dall’amministrazione locale dopo che il Tar e il Consiglio di Stato avevano annullato il Pgt del 2012, ritenendo contrario alla legge il progetto di realizzare sul Golfo agricolo un nuovo insediamento residenziale. "Quest’ultima sentenza conferma la bontà della variante, con la quale abbiamo scelto di mantenere agricola questa importante area naturalistica", commenta il vicesindaco Francesco Di Chio. Il Tar ha giudicato regolari anche i successivi provvedimenti assunti dall’ente, tra i quali gli atti d’indirizzo per l’adesione al parco sovraccomunale Est delle Cave e altre misure adottate nell’ambito del progetto Chilometro Verde. Scrivono i giudici: "La destinazione agricola non implica esclusivamente l’esercizio dell’attività agricola, ma risponde anche alla necessità di salvaguardare valori ambientali e naturalistici, impedendo l’eccessivo consumo di suolo e favorendo un rapporto equilibrato fra aree urbane edificate ed aree libere prive di edificazione".

Passaggi "sui quali è utile soffermarsi - continua Di Chio -, perché spingono a proseguire nella direzione di maggior tutela per il Golfo Agricolo e i suoi alberi, che ne esaltano il valore ecosistemico".

"Sappiamo che la battaglia potrebbe non essere conclusa e la sentenza essere appellata - conclude il sindaco Paolo Micheli -. Sappiamo però anche che la nostra volontà di difendere la bontà delle scelte fatte e salvaguardare la destinazione agricola del Golfo adesso è più salda che mai. Ringrazio tutti i cittadini che da almeno 15 anni combattono assieme a noi questa battaglia di civiltà con lungimiranza, caparbietà e amore per la nostra città, i nostri avvocati, e più in generale il bello di fare politica con serietà, senza interessi".

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