Gli oratori tremano: rischio chiusura d’inverno

Le parrocchie in difficoltà per garantire il riscaldamento. Anche il cinema-teatro potrebbe risentirne

Oratori e parrocchie rischiano di tremare quest’inverno per l’aumento dei costi energetici. Le bollette potrebbero pesare enormemente sui bilanci degli istituti religiosi, mettendo a rischio le attività. Mantenere una temperatura accogliente nelle aule di catechismo e nelle palestre potrebbe costare veramente molto caro alle casse dei parroci, costantemente alle prese con le quadrature dei bilanci. La situazione economica generale non è delle più floride e le offerte dei fedeli rischiano di non coprire il surplus di spesa.

"Dovremo prestare più attenzione ai consumi e razionalizzare gli orari di apertura per risparmiare" spiega uno dei volontari della parrocchia di Busto Garolfo. Anche il cinema-teatro parrocchiale potrebbe risentirne, riscaldamento ed energia elettrica pesano sul costo del biglietto estremamente contenuto per abbracciare anche l’utenza più giovane.

Già la bolletta energetica della scorsa estate ha fatto registrare un importo più che raddoppiato, con l’arrivo dei primi freddi autunnali la situazione rischia di peggiorare. Un problema non indifferente, che don Giovanni Patella, neoresponsabile della pastorale giovanile, e don Ambrogio Colombo, parroco già da oltre un decennio, dovranno affrontare nei prossimi mesi.

Oggi l’oratorio aprirà regolarmente i battenti con la festa per salutare il nuovo assistente parrocchiale, dando il via al nuovo anno pastorale. Dopo il difficile periodo della pandemia da Covid, adesso rischia di aprirsi una nuova fase complessa che solo il sostegno della comunità potrà rendere meno pesante.

Paolo Mattelli

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