Giulia Tramontano, il feto di sette mesi è persona? Impagnatiello rischia l’accusa di duplice omicidio

Il piccolo Thiago sarebbe nato tra poche settimane: cosa dice la giurisprudenza. Sul fronte delle indagini saranno le intercettazioni ambientali a chiarire se il barman abbia avuto complici

Un'immagine di Giulia incinta pubblicata sui social

Un'immagine di Giulia incinta pubblicata sui social

Milano, 3 giugno 2023 –  Il lavoro degli inquirenti si concentra ora su alcuni elementi che aiuteranno a definire i contorni, anche giuridici, della orrenda tragedia che ha colpito Giulia Tramontano e la sua famiglia.

Qualificazione giuridica del feto

Thiago, il bimbo che Giulia, la giovane uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello aspettava da sette mesi sarebbe nato fra poche settimane. Per l'ultima giurisprudenza Thiago era già "persona", qualora quindi venisse accolta e condivisa questa interpretazione, si tratterebbe di un duplice omicidio mamma-figlio a carico del barman anche se basterebbe il solo omicidio di Giulia con l'aggravante del procurato aborto per dargli l'ergastolo

Intercettazioni ambientali

Il barman che lavorava al Bamboo di Armani, è "osservato" dal primo giorno in cui è scomparsa Giulia. Che quadro ricostruiscono le intercettazioni ambientali? L'obiettivo degli investigatori ora è capire quale ruolo hanno avuto tutte le persone più vicine a lui negli ultimi giorni, quando in casa l'odore di benzina era forte, le piastrelle del bagno erano evidentemente state bruciate e c'erano macchie di sangue. Le intercettazioni ambientali, ancora più delle immagini delle telecamere avranno il potere di "accusare" o "scagionare". Gli inquirenti della procura in queste ore stanno ultimando la fase istruttoria.

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