Femminicidio di Senago, le testimonianze dei vicini. "Fortissimo odore di ammoniaca nei box"

Col senno del poi, ora che la raccapricciante ricostruzione dell’assassinio è nota, i vicini di casa ricordano. E parlano

Giuliana, una vicina di casa

Giuliana, una vicina di casa

Senago (Milano) - ”Domenica e lunedì nel corsello dei garage ho sentito un odore di ammoniaca o igienizzante davvero forte. Il giorno dopo quando ho visto l’addetto alle pulizie del condominio gli ho detto se per caso avesse cambiato disinfettante, ma mi ha risposto di no. Il mio garage è nella stessa fila di quello di Alessandro: l’odore che sentivo era quello dei disinfettanti usati da lui per pulire il sangue o altre tracce. Che cosa orribile".

È il racconto di Giuliana, una vicina di casa di Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio di Giulia Tramontano. Col senno del poi, ora che la raccapricciante ricostruzione dell’assassinio è nota, i vicini di casa ricordano. E parlano. "Io in quei giorni ho notato che il box era sempre chiuso, mentre di solito lo tiene aperto con dentro la macchina – racconta Claudia – ma non avrei mai immaginato che ci fosse il cadavere della giovane". Il garage e la cantina di Alessandro distano quaranta metri: in mezzo ci sono due porte da aprire, l’omicida ha trascinato da solo il corpo, tutt’altro che preoccupato del fatto che qualche vicino di casa potesse scendere e vederlo.

"Siamo scioccati, io li conoscevo perché a volte mi prendo cura del suo gatto che viene a mangiare con i miei: sapere che ha nascosto il corpo in cantina e poi nel garage è atroce", aggiunge un’altra inquilina di via Novella. Ieri alcuni condòmini della palazzina residenziale hanno messo un mazzo di fiori vicino al cancelletto dell’appartamento della coppia. Tra loro c’è qualcuno che ricorda di averlo visto pulire il balcone martedì mattina: "Puliva anche i bordi della ringhiera, mi sembrava davvero molto anomalo". 

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