
di Giovanni Chiodini
Ogni ultimo sabato del mese il negozio di abbigliamento Kiabi, situato nel polo commerciale in fregio alla statale Saronnese, aprirà un’ora prima (alle 8) per ospitare famiglie di ragazzi che soffrono di handicap cognitivi, disturbi generalizzati dello sviluppo, autistici o che hanno fragilità psichiche o fisiche. E lo farà in un ambiente dedicato, senza musica e con luci soffuse. Sarà una sorta di "ora calma", senza ressa, rumori ed effetti luminosi che potrebbero disturbare i bambini. Ieri è stata la prima volta. Non è arrivato nessuno. "Non era nelle nostre previsioni trovarci una fila di persone all’esterno già oggi" dice Paola Turati, la direttrice del negozio. "Queste sono cose che si conquistano nel tempo. C’è da vincere anche la titubanza delle famiglie. C’è da far conoscere l’iniziativa a un numero sempre maggiore di persone e associazioni di riferimento per queste famiglie. Noi, dopo aver deciso di attuare - unici in Italia - questa esperienza, abbiamo contattato “L’isola che non c’è“ della cooperativa La Ruota di Parabiago che da anni accoglie e assiste questi ragazzi. Loro si sono dimostrati molto entusiasti. Diamo tempo al tempo... Noi ci siamo e siamo disponibili ad accogliere i ragazzi in un ambiente non impattante". L’idea di dedicare questa ora di lavoro ai soggetti con disturbi autistici è nata dall’esperienza maturata da una collaboratrice che oggi lavora nel negozio rescaldinese. "Quando questa ragazza è stata in Francia si è trovata ad affrontare il disagio di alcuni clienti autistici. Ne abbiamo parlato a lungo - continua la direttrice del negozio -. Ci siamo chiesti cosa avessimo potuto fare per rendere fruibili sia i nostri spazi, sia l’esperienza di uno shopping sereno e del tutto quotidiano anche per chi soffre di problematiche che, troppo spesso, non vediamo, ma che sono parte della nostra quotidianità. Così, nell’ambito anche di democratizzazione di prodotti e servizi ad impatto positivo per rendere spazi e locali accoglienti per tutte le persone, senza differenze, sollecitato dalla proprietà, abbiamo pensato a questa iniziativa. Noi operatori siamo presenti già alle 8, un’ora prima dell’apertura ufficiale del negozio".
Kiabi, marchio di abbigliamento nato una quarantina di anni fa in Francia, è presente in Italia dagli anni Novanta. Oggi vanta più di 30 negozi in gestione diretta a cui sta aggiungendo da poco anche dei negozi in franchising. In questi ultimi anni ha sviluppato anche la vendita su internet.