Giornata contro la violenza sulle donne: tutte le iniziative a Milano

Panchine, scarpette rosse e mostre online. Ma è nato anche il sito della Rete Antiviolenza del Comune

Panchina rossa alla Fabbrica del Vapore

Panchina rossa alla Fabbrica del Vapore

Milano, 24 novembre 2020 - Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In occasione di questa importante ricorrenza, domani, a Milano, la bandiera civica a Palazzo Marino verrà esposta a mezz'asta. "Un segno di lutto per le vittime di femminicidio, per esprimere solidarietà alle loro famiglie - ha detto Daria Colombo, delegata del sindaco per le Pari opportunità di genere - ma anche un simbolo dell'impegno della nostra città per la sicurezza e per il diritto al rispetto di tutte le donne. Milano ha fatto da capofila in questa scelta e l'esempio è già stato seguito negli anni da molti importanti comuni italiani riuniti nel 'Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere', lanciato nella nostra città l'8 marzo 2018''. Proprio allo scopo di fornire alle donne le informazioni necessarie per chiedere aiuto, è nato il sito della Rete Antiviolenza del Comune di Milano, operativo da mercoledì 25 novembre. Collegandosi all’indirizzo  www.reteantiviolenzamilano.it sarà possibile conoscere le iniziative della rete, le realtà che ne fanno parte e individuare i centri e i recapiti sulla mappa della città.  

Numerose le iniziative organizzate in città. A causa dell'emergenza coronavirus e delle disposizioni che limitano le attività nella zona rossa si tratta per lo più di appuntamenti virtuali. 

 

Panchina rossa alla Fabbrica del Vapore
Panchina rossa alla Fabbrica del Vapore
Panchine rosse

Una panchina rossa, come simbolo della denuncia dei maltrattamenti nei confronti delle donne da parte di uomini violenti, è stata installata all'interno degli spazi della Fabbrica del Vapore nel Municipio 8 di Milano.  Sulla panchina, collocata di fronte alla sede di Lyra Teatro, è riportata la frase "Non sei sola", in aggiunta al numero 1522 al quale le donne possono rivolgersi in caso di stalking o di violenze subite sotto il profilo fisico, psicologico, economico. Altre dieci panchine rosse sono state posizionate all'interno del Parco Idroscalo dalla Città metropolitana di Milano. "La battaglia è soprattutto culturale - ha detto la vicesindaca della Citta' metropolitana Arianna Censi - e si vincera' solo se sapremo fare rete. Le panchine sono un monito quotidiano, un segno di memoria e di speranza". Su ogni panchina è stata fissata una targa con i numeri di telefono di realtà locali e nazionali a cui ci si puo' rivolgere in caso di aiuto. Dal 1522 a quello della Caritas Ambrosiana e ai vari numeri dei Centri antiviolenza del territorio. 

Scarpette rosse contro la violenza sulle donne (foto di repertorio)Scarpette rosse all'Ortica

Il centro antiviolenza del CeAS 'Mai Sole' partecipa al “Progetto scarpette rosse”, un’installazione artistica che sarà visibile in via Cutuli a Milano dal 25 novembre. L’iniziativa nasce dal confronto tra alcune associazioni operanti sul territorio, tra cui il centro antiviolenza “Mai da Sole” e il progetto  “OrMe – Ortica Memoria“, ispirandosi a Zapatos Rojos, progetto d’arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet. “Progetto scarpette rosse” vuole tenere viva l’attenzione sul dramma della violenza di genere, ricordando che per le donne che subiscono maltrattamenti un destino diverso è possibile, delle alternative esistono, che nessuna è sola. Il progetto è un’opera partecipata realizzata grazie al contributo volontario di singoli cittadini e di associazioni di quartiere: c’è chi ha raccolto le scarpe grazie al passaparola e chi si è occupato di verniciarle; chi ha raccolto le storie delle donne che verranno raccontate, chi ha lavorato all’ideazione del progetto e chi ha seguito le fasi della sua realizzazione.

Messaggio d'amore su una saracinesca
Messaggio d'amore su una saracinesca
Messaggi d'amore su 16 saracinesche

Se c'è violenza non è amore. Amare è rispettare. Ogni cuore nasce libero. Non chiudere gli occhi, aprine altri. Non sei sola. Sono, queste, solo alcune delle scritte che da oggi decorano le serrande di sedici esercizi commerciali distribuiti in tutti i municipi della citta' di Milano, dalla prima saracinesca realizzata nei pressi del Gratosoglio, a Greco Pirelli, a NoLo; da Corvetto alla Ghisolfa, fino alle piu' centrali zone di Porta Ticinese, Crocetta, Corso XXII Marzo, Paolo Sarpi, Isola e City Life. Serrande che privati cittadini e imprese (il bar e il pub, l'agenzia assicurativa e la libreria, il Caf e lo studio del professionista) hanno messo a disposizione del progetto 'AmAbilita'', curato dall'associazione 'Libere Sinergie' e dallo IED, l'istituto europeo del design di Milano che ha materialmente dipinto le saracinesche. Il progetto, partito lo scorso giugno, giunge ora a compimento in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra domani. TUTTE LE FOTO

Lo spettacolo 'Adesso libere'

Grazie all’alleanza promossa dalla Commissione Pari opportunità e Diritti civili tra il Comune di Milano e Pacta dei teatri, durante tutta la giornata del 25 novembre potrà essere seguito gratuitamente in streaming “Adesso libere”, spettacolo realizzato da Pacta dei teatri e Soccorso Rosa Onlus, tratto dallo spettacolo ‘Adesso basta! Istruzioni contro l’abuso’. Lo streaming sarà disponibile sul canale YouTube del Teatro all'indirizzo http://bit.ly/PACTAtube.

La performance 'In memoria di Hevrin Khalaf'

A partire dalle 9 e per tutto l’arco della giornata, sul sito del PAC Padiglione d’Arte contemporanea sarà trasmessa il video della performance dell’artista curda Zehra Doğan “In memoria di Hevrin Khalaf”, realizzata il 23 novembre 2019 in occasione della sua prima mostra personale al Museo di Santa Giulia di Brescia. Durante l’azione, Zehra Doğan dipinge di fronte a oltre 200 persone il ritratto di Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito del Futuro siriano, attivista per i diritti delle donne e in prima linea per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo, uccisa il 12 ottobre 2019 dalle milizie mercenarie arabe che appoggiano l’offensiva turca. Le pagine del giornale utilizzate come supporto dell’opera sono quelle dei giorni in cui la notizia dell’uccisione è stata diffusa dai media. L’evento sarà disponibile all'indirizzo http://www.pacmilano.it/events/in-memoria-di-hevrin-khalaf/.

 “Nobody’s room. Anzi, parla”
“Nobody’s room. Anzi, parla”
Riflessione su “Nobody’s room. Anzi, parla”

Il Museo del Novecento propone alla riflessione pubblica l’opera della giovane artista Silvia Giambrone dal titolo “Nobody’s room. Anzi, parla”, che riflette sulle dinamiche di potere fondate sul genere che innervano la nostra società. L’esposizione virtuale è ospitata sulla piattaforma Google Arts & culture ed è pensata come un work-in-progress interattivo che potrà essere arricchito durante la durata del progetto (fino al 6 dicembre) con i commenti, le impressioni e i contenuti vocali e scritti dei visitatori, divenendo una sorta di “archivio comunitario collettivo”. La pagina web, simile a un libro digitale da sfogliare e scoprire, è on line all'indirizzo https://artsandculture.google.com/story/nobody-s-room-anzi-parla/twLyjcPcFaeOIg e può essere raggiunta anche direttamente dal sito del Museo.

La mostra 'Le donne parlanti'

Per tutto il mese di novembre alcune strutture del quartiere Selinunte - S. Siro ospitano la mostra diffusa "Le donne parlanti": cinque gigantografie per sensibilizzare sulla tematica della violenza sulle donne anziane, fenomeno in aumento che spesso si consuma nel silenzio e nell’indifferenza. Le immagini dialogano con i visitatori attraverso un codice QR e sono disponibili anche on line sulla pagina Facebook del Teatro.

Il talk 'Le donne di Selinunte'

Inoltre il 25 novembre, alle  15:30, si svolgerà il talk "Le donne di Selinunte", durante il quale l’attrice Vincenza Pastore leggerà alcuni testi tratti da storie vere. Saranno ospiti Ardemia Oriani, vice presidente ANPI provinciale, e Diana De Marchi, presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Milano. Anche da casa il pubblico potrà intervenire per condividere pensieri, esperienze e possibili soluzioni. Il talk potrà essere seguito in streaming su https://youtu.be/si84oh3q45s.

“Il luogo più pericoloso. L’arte ai tempi del Covid”
“Il luogo più pericoloso. L’arte ai tempi del Covid”
L'installazione 'vivente' tra Palazzo Reale e piazza Duomo

Una grande esposizione di un centinaio di piatti da cucina di uso quotidiano in ceramica, decorati con frasi estrapolate dai media per minimizzare episodi di cronaca legati alla violenza o usate dal violento per motivare il suo gesto, che testimoniano la guerra troppo spesso consumata all’interno delle mura domestiche. “Il luogo più pericoloso. L’arte ai tempi del Covid” è il titolo dell’installazione ‘vivente’ che avrebbe dovuto essere ospitata nel cortile di Palazzo Reale e si è trasformata in un’azione tra Palazzo Reale e piazza Duomo. Ne è nata una sequenza di fotografie che ritraggono le artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin, madre e figlia, con altre donne e con i loro piatti. Le immagini sono visibili sui siti web www.silvialevenson.com e www.natalia.saurin.it.

La mostra di Ihaveavoice

Community di donne nata per sostenere e aiutare le donne, IHAVEAVOICE, inaugura il 25 novembre una mostra online, visitabile sul sito dell’associazione, che propone opere di artiste donne e indagano, con tecniche e linguaggi differenti, gli stereotipi di genere, l’oggettificazione del corpo femminile, la violenza fisica, l’isolamento delle vittime e l’incomunicabilità del dolore. Dipinti, sculture, video, installazioni e stampe che intendono coinvolgere visitatrici e visitatori, offrendo con sguardi differenti un messaggio condiviso contro la violenza di genere.

'Il web che odia le donne'
'Il web che odia le donne'
Il libro 'Il web che odia le donne'

Mercoledì 25 novembre alle ore 15 verrà presentato il libro “Il web che odia le donne” di Rossella Dolce e Fiorenzo Pilla. Lontano dal fulgore degli strumenti innovativi che la Rete ci offre, vive e prolifera una galassia di gruppi, di chat, di forum che crescono e si autoalimentano di sentimenti d’odio e disprezzo, con unico e specifico bersaglio: le donne. Gli autori ne parlano in un incontro trasmesso in diretta streaming su https://www.biblio.unimib.it/it/eventi/violenza-sulle-donne-rete.

Incontro online 'Connettere le solitudini.Il coraggio delle donne'

Sul canale youtube dell'associazione Pollicino Onlus sarà trasmesso oggi alle ore 21 l’incontro online " Connettere le solitudini. Il coraggio delle donne" tenuto dalla dott.ssa Pace.

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