GIULIA BONEZZI
Cronaca

Giornata mondiale senza tabacco, in Lombardia fumano due persone su 5

Anche tra i giovani manca la cultura “smoke free”. La percentuale di chi prova a smettere crolla dal 60% al 50% in un anno

Migration

Oggi è la Giornata mondiale senza tabacco e in Lombardia ci sono ancora tre milioni di fumatori; più di 350 mila sono molto giovani, da 18 a 24 anni. Se si aggiungono anche coloro che hanno fumato in passato, si arriva a "quasi due lombardi su tre", e comunque l’insieme di chi consuma attualmente sigarette tradizionali (confezionate o fai-da-te) o digitali (a tabacco riscaldato o “svapo”, con e senza nicotina, incluso l’usa e getta) rappresenta due lombardi su cinque, spiega Riccardo Grassi di Swg che ha realizzato per la Lilt lombarda un’articolata indagine su un campione stratificato di 2.317 persone tra i 18 e i 74 anni residenti in Lombardia, di cui 944 fumatrici. Per scoprire, tra l’altro, che "oltre il 60% degli under 34 ha avuto almeno un’esperienza col fumo, dato pochissimo inferiore alle generazioni precedenti: la cultura “smoke free“ è ancora lontana".

Chi sono i fumatori

Il monitoraggio ne descrive cinque tipologie. I "tradizionali", che consumano esclusivamente sigarette analogiche, pronte o arrotolate, sono il 29% dei fumatori, in calo del 3% dal 2023 e del 7% negli ultimi tre anni; quasi metà, il 48%, ha più di 65 anni, e il 35% sono donne, qui sovra-rappresentate rispetto al totale dei fumatori. I fumatori "digitali", pari al 16%, consumano principalmente o esclusivamente dispositivi elettronici (a tabacco riscaldato nel 66% dei casi, o “svapo”); quasi uno su quattro ha meno di 25 anni. Altra categoria sono i fumatori "di nicchia", di sigari, cannabis e cannabis light: sono il 9% ma sono aumentati del 5% dal 2023. Poi ci sono i fumatori "occasionali", il 24%, che adoperano più dispositivi (il 34% ha meno di 25 anni, sono aumentati del 2% in un anno) e infine gli "onnivori" abituali che spaziano dall’analogico al digitale: il 22% del totale, uno su quattro è femmina e il 23% ha tra i 35 e i 44 anni. Sommando "occasionali" e "abituali", gli "onnivori" raggiungono il 46% dei fumatori in Lombardia.

Quanto spendono

Gli esborsi dichiarati oscillano tra i 21,2 euro settimanali dei "tradizionali" e i 38,19 degli "onnivori" abituali: in media per fumare si spendono 1.346 euro all’anno, uno stipendio. Il 43% di chi fuma smetterebbe per risparmiare (e per gli ex fumatori l’aumento dei prezzi dei prodotti sarebbe la miglior strategia antifumo, mentre i non fumatori insistono su un aumento dei divieti e i fumatori sull’educazione).

Come hanno iniziato

In otto casi su dieci la prima è stata una sigaretta tradizionale. La motivazione più citata è la "curiosità", seguita tra gli over 55 dalla voglia di "sentirsi grandi", mentre tra i giovani han contato di più aspetti relazionali.

Chi smette

Sei fumatori su dieci ci hanno provato, nel 67% dei casi per una motivazione legata salute. Ma crolla di ben 10 punti, rispetto all’anno scorso, la percentuale di fumatori che vogliono smettere: ora sono metà e metà.