Giornata dei disturbi alimentari: in Lombardia 4 casi al giorno, prima del Covid erano 2 al mese. Le misure della Regione

Bertolaso e Delpini hanno incontrato gli studenti per parlare del fenomeno sempre più dilagante. Stanziati 6 milioni per reparti più specializzati

A sinistra Guido Bertolaso e a destra l'arcivescovo di Milano, Mons. Delpini nel corso dell'evento in occasione della giornata dei disturbi alimentari

A sinistra Guido Bertolaso e a destra l'arcivescovo di Milano, Mons. Delpini nel corso dell'evento in occasione della giornata dei disturbi alimentari

Milano, 15 marzo 2024 – Un fenomeno che colpisce quattro persone ogni giorno a differenza di anni fa quando prima del Covid si registravano due casi al mese: anche in Lombardia è allarme per quanto riguarda i disturbi alimentari, di cui soffrono soprattutto i più giovani

Per cercare di contenere il problema la Regione ha annunciato alcune misure, in occasione della giornata dedicata ai disturbi alimentari: uno stanziamento di 6 milioni di euro, reparti sempre più specializzati e un lavoro capillare sul territorio. 

L’incontro con Delpini, Colombo e Bertolaso

Lo ha annunciato l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso che oggi ha partecipato insieme all'arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, al convegno 'Come ti nutri?'.

Al Collegio San Carlo di Milano, sono intervenuti teatro il presidente dell'Auxologico, Mario Colombo; l'attrice e conduttrice televisiva, Martina Colombari e Viola Sella, ginnasta di punta della nazionale italiana di ritmica. Tutti insieme per mettere in luce un disagio correlato a tanti altri, un problema che non solo non cessa ma aumenta.

Una medicina vicina alla persona

"Combattere il disagio giovanile nelle varie sfaccettature che sta assumendo - ha detto l'assessore Bertolaso - è una priorità assoluta della Regione. Siamo davanti a una vera e propria emergenza silenziosa. Per farlo al meglio però è necessario interrogarsi sul ruolo del medico, un sacerdote laico della nostra società”.

“Qualsiasi struttura sanitaria che partecipa alla realizzazione di questa rete di assistenza è una realtà laica che si prende cura della persona. In questa legislatura vogliamo costruire una medicina sempre più vicina alla persona".

Ricerca epidemiologica sul fenomeno

Riprendendo poi la metafora di monsignor Delpini che, in un'intervista, aveva paragonato i ragazzi a una Ferrari che si muove fra vicoli stretti, Bertolaso ha specificato che "è molto più difficile intervenire sui problemi della salute e del disagio mentale, delle dipendenze e dei disturbi alimentari piuttosto che su quelli del corpo”. Una malattia, ha sottolineato Bertolaso, subdola e difficile da intercettare.

“Oggi, purtroppo, nei pronto soccorso di questa regione arrivano 3-4 casi al giorno, rispetto a 1 o 2 al mese del periodo pre Covid. Abbiamo avviato un'indagine epidemiologica per conoscere il fenomeno nel dettaglio e agire di conseguenza” ha concluso Bertolaso.