GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Atm, il dg Giana diventa pure ad ed entra in Atac Roma: rilancerà il trasporto locale

L'obiettivo: reagire al calo di passeggeri con la pandemia. Ora il manager diventa anche il perno dell’asse tra Milano e Roma sul Tpl

Arrigo Giana è stato scelto come direttore generale di Atm nel 2017

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Milano - Il doppio incarico in Atm e l’ingresso nel Consiglio di amministrazione di Atac: Arrigo Giana è sempre più centrale nell’opera di rilancio del trasporto pubblico locale, milanese e no. Un comparto chiamato a reagire alla diminuzione di passeggeri e introiti provocata dalla pandemia da Coronavirus ma anche a rispondere alla sfida della transizione ecologica. Due partite che Giana giocherà sia a Milano, con un ruolo rafforzato in Atm, sia a Roma, con un nuovo ruolo in Atac, puntando anche sull’alleanza delle due aziende e delle due amministrazioni comunali. Un’alleanza che culminerà nella costituzioene di un consorzio unico per la partecipazione a bandi e gare e per l’acquisto di mezzi. Con ordine, allora.

Il 27 gennaio l’assemblea degli azionisti ha nominato Giana consigliere d’amministrazione di Atm e lo stesso board lo ha poi scelto come amministratore delegato, carica che va ad aggiungersi a quella di direttore generale, che Giana detiene già dal 2017. Il giorno successivo, quindi il 28 gennaio, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nomina il manager Atm per il Consiglio d’amministrazione dell’azienda capitolina del trasporto pubblico, Atac, che abbandona così la via dell’amministratore unico. Ieri la proposta di Gualtieri è stata illustrata alle Commissioni comunali congiunte Bilancio e Mobilità, che hanno espresso parere favorevole, rispettivamente con 6 favorevoli e 5 astenuti e 6 favorevoli e 3 astenuti. Il quadro apicale di Atac sarà completato dall’individuazione di un direttore generale, per il quale è in corso una call. A Giana è stata affidata la delega alla Pianificazione strategica.

Una nomina , quella del manager di Foro Bonaparte nel board dell’azienda capitolina, finalizzata a risollevare le sorti di Atac ma anche ad instaurare, come detto, una vera e propria alleanza tra Milano e Roma in una congiuntura del tutto particolare. A spiegare il senso di questa alleanza sono stati Albino Ruberti, capo di gabinetto del Campidoglio, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «La scelta di Giana a nostro avviso è di grandissima qualità – ha sottolineato il primo –. Nessuno pensa che non ci siano altre possibilità, ma Giana è una persona di grandissima professionalità nel settore, ha dimostrato di raggiungere risultati importanti nelle aziende in cui è stato, conosce bene Cotral (Compagnia Trasporti Laziali, società della Regione Lazio ndr ), e in Atac sarà un consigliere con una delega specifica.

Quindi la compatibilità nell’essere direttore generale in un’altra azienda e la delega di consigliere c’è. Sarebbe stato diverso se avesse avuto un ruolo di capo azienda". Premesso questo, prosegue Ruberti, "non c’è nessuna idea di fusione di società, c’è però un caso offerto dal PNRR: Roma, Milano e Napoli dovranno lavorare congiuntamente rispetto al progetto della mobilità elettrica e avere capacità di acquisto congiunto dei mezzi attraverso un consorzio unico".

Quindi ecco Sala: "Non ci sarà alcuna fusione, ma c’è voglia di collaborare. In alcuni momenti della storia Milano è stata accusata di essere egoista e di non voler aiutare. Quest’operazione – conclude il numero uno di Palazzo Marino – ha senso perché Roma ha grandi qualità, ma dal punto di vista dei trasporti Milano ha qualcosa da insegnare". In serata interviene anche Gualtieri: "Atac e Atm stanno già collaborando e ora si sta costruendo una collaborazione ancora più forte a partire dal Pnrr e, quindi, dagli autobus elettrici. Si lavora ad una partnership".