Taxi-aerei olimpici, asse Comune-Sea

L’obiettivo è sviluppare il progetto di Urban Air Mobility per i Giochi invernali Milano-Cortina del 2026

Taxi-aerei a Milano

Taxi-aerei a Milano

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Ma ripartiamo dall’inizio. L’Urban Air Mobility è un innovativo sistema di trasporto aereo di persone e beni su tratta urbana attraverso sicuri ed efficienti velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL), instradati in corridoi aerei dedicati, a beneficio della riduzione della congestione stradale, dell’inquinamento acustico, della qualità dell’aria e della riduzione dei tempi di trasferimento. Non solo. L’obiettivo finale è già stato indicato nero su bianco: l’introduzione dei primi servizi di Urban Air Mobility (UAM) è prevista in occasione delle Olimpiadi 2026, che vedranno Milano come grande protagonista.

Il progetto è partito un paio di anni fa. Nel dicembre 2019, infatti, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il ministero per l’innovazione Tecnologica e Digitalizzazione per lo sviluppo dell’Urban Air Mobility “Innovazione e Mobilità” quale parte rilevante della strategia nazionale finalizzata a "promuovere nuove forme di mobilità intelligente e uno sviluppo economico sostenibile al fine di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, mettendo l’utente finale al centro del progetto".

Successivamente , con la lettera d’Intenti stipulata nel mese di giugno 2021 fra Enac, Enav e Sea, sono state disciplinate le modalità della collaborazione e del reciproco scambio di informazioni, con riferimento alle attività propedeutiche alla definizione del miglior contesto normativo, operativo e infrastrutturale per lo sviluppo di servizi Urban Air Mobility efficienti, sicuri, sostenibili ed interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e/o le infrastrutture di trasporto pubblico, anche con riferimento all’area metropolitana di Milano e più in generale della Lombardia.

Mercoledì , intanto, si è registrato un altro passaggio importante, l’approvazione del protocollo d’intesa tra Comune e Sea da cui siamo partiti, un documento sottoscritto dalla Direzione Mobilità e Trasporti di Palazzo Marino. Si tratta di un’intesa che vedrà la Sea come “player’’ principale del progetto aereo. In qualità di gestore aeroportuale con competenze specifiche nella progettazione, realizzazione e manutenzione di infrastrutture e nella gestione delle operations, la società controllata dal Comune è da tempo impegnata con ruolo attivo nella partecipazione a gruppi di lavoro nazionali ed internazionali, al fine di monitorare il quadro normativo che regolamenterà il nuovo settore della Advanced Air Mobility e dello U-Space, conoscere le best practice in ambito aeroportuale, monitorare lo sviluppo del settore ed i trend di mercato. Nel protocollo appena firmato si legge che Comune e Sea ritengono utile istituire una modalità di collaborazione e condivisione reciproca di informazioni su Air Mobility-Advanced Air Mobility, al fine di promuovere il trasporto intermodale attraverso l’integrazione tra modalità di trasporto sostenibili, a partire dalla Olimpiadi del 2026.

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