LAURA LANA
Cronaca

Genitori e insegnanti in piazza: "Non accorpate quelle scuole"

Preoccupano la graduatoria unica e il rischio che i bambini siano spostati in plessi diversi da quelli d’iscrizione

Genitori e insegnanti in piazza: "Non accorpate quelle scuole"
Genitori e insegnanti in piazza: "Non accorpate quelle scuole"

"Siamo tutti insieme qui oggi per dire no all’accorpamento delle scuole". Genitori e docenti, in maglia rossa, ieri pomeriggio hanno organizzato un presidio sotto il municipio. L’istituto Marzabotto non rispetterebbe i criteri di dimensionamento richiesti dalla normativa. Per questo Città Metropolitana ha comunicato la necessità di accorparlo con un altro del territorio. "L’amministrazione ha informato che la scelta era caduta sull’istituto Pascoli, poi dopo 15 giorni ha comunicato che anche il comprensivo Dante poteva essere preso in considerazione". Da qui la protesta convocata dalla Dante. "Con i cittadini è utile il confronto, non le decisioni a porte chiuse", spiega il comitato genitori. "Con un unico istituto ci sarà un’unica graduatoria docenti. Ritroveremo i nostri insegnanti in classe? Con un unico istituto non avremo più la certezza di far frequentare ai nostri figli e alle nostre figlie la scuola vicino a casa. Ti aspettavi di mandare i tuoi figli alla primaria Dante o alle medie Falck? Invece potresti doverli accompagnare alla Marzabotto o alla Calamandrei – spiegano le mamme –. Avevi fatto iscrizione all’infanzia Fante, Tonale 1 o Tonale 2? Potresti finire alla Marzabotto o Savona. A chi è utile questo accorpamento? Ancora una volta la logica dei tagli impoverisce la scuola a danno dei nostri figli". Non sono però solo le distanze a preoccupare le famiglie e i docenti. "L’istituto Dante già in passato è stato coinvolto in piani di riorganizzazione che hanno portato mancanza di continuità e stabilità didattica organizzativa, faticosamente ricostruita in questi anni".

In 16 anni si sono avvicendati 5 dirigenti e anni di reggenza. "I bisogni pedagogici specifici, in costante aumento, richiedono progettualità mirata che risulterebbe vanificata dall’unione con altra realtà scolastica". Peculiarità che andrebbero perse "con la costruzione di un maxi polo con 5 scuole dell’infanzia, 2 elementari e 2 medie".

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