Milano, 15 gennaio 2016 - Fatti di lieve entità e quindi prescrizione per l'ex comandante del Ros Giampaolo Ganzer. Questo il verdetto pronunciato stasera dalla terza sezione penale della Cassazione, chiamata ad esaminare il ricorso presentato dall'imputato contro la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, il 13 dicembre del 2013, lo aveva condannato a 4 anni e 11 mesi di reclusione per associazione a delinquere e traffico internazionale di droga. L'ex comandante, in pensione dal 2012, era stato condannato in primo grado a 14 anni, mentre in appello i giudici avevano notevolmente ridotto la sua pena ritenendo le attenuanti generiche prevalenti rispetto alle aggravanti. La Suprema Corte ha riqualificato le contestazioni mosse a Ganzer e agli altri imputati nel processo come fatti di lieve entita' per i quali, dunque, e' gia' intervenuta la prescrizione. L'accusa ipotizzava una serie di irregolarità in operazioni antidroga tra il '91 e il '97.
"Vedremo le motivazioni quando saranno depositate. E' un passo importante per l'accertamento della verita'". Cosi' l'ex comandante del Ros Giampaolo Ganzer ha commentato il verdetto pronunciato stasera dalla Cassazione. Ganzer ha assistito alla lettura del dispositivo della sentenza e, fin da ieri, e' stato presente in aula per l'intera udienza. La decisione del collegio presieduto da Aldo Fiale è arrivata al termine di una lunga camera di consiglio.