di Massimiliano Mingoia
I solai nei piani alti della Galleria Vittorio Emanuele? "Ammalorati" e bisognosi di "interventi di rinforzo strutturale". Duomo 21 srl, la società che si è aggiudicata gli spazi in vetta al Salotto dei milanesi sul lato di via Silvio Pellico, ha inviato una relazione al Comune in cui ricalcola al rialzo gli interventi di riqualificazione previsti – "il costo complessivo è di 2,7 milioni di euro" – e chiede e ottiene dall’amministrazione il rinvio del pagamento del canone di concessione fino al 1° aprile 2024 proprio per "ammortizzare gli ulteriori investimenti necessari per il consolidamento e l’adeguamento statico dei solai in legno e delle strutture, non prevedibili in sede di gara, e tutte le ulteriori spese".
Il progetto di cui stiamo parlando – oltre al percorso turistico che si snoda sul tetto, percorso denominato “Highline Galleria – prevede il restyling di un’altra serie di spazi. Duomo 21 srl segnala al Comune "la necessità di poter utilizzare altri accessi oltre quello da Piazza Duomo 21 al fine di permettere sia di mettere in risalto il percorso panoramico stesso, sia di non congestionare gli ascensori già utilizzati per le numerose attività aventi accesso solo da Piazza Duomo 21".
Un obiettivo più difficile da raggiungere rispetto alle previsioni iniziali. La società concessionaria degli spazi, infatti, fa notare al settore Demanio di Palazzo Marino "di aver potuto accedere solo ad una parte degli spazi di cui si tratta (esclusi i locali ex Pavarotti) e, solo per questi locali, ha potuto effettuare saggi e perizie. Da queste operazioni è risultato che i solai siti al piano quarto sono particolarmente ammalorati in quanto travi e travetti in legno presentano inflessioni e pendenze e dovranno essere tirantati alle murature".
Non solo. Nella stessa relazione si legge anche che "i solai siti al piano quinto risultano ammalorati e che quelli siti al piano sesto necessitano un intervento di ulteriore rinforzo strutturale per aumentarne la capacità portante, oltre alle necessarie successive verifiche relative al lastrico del terrazzo e alla capacità portante delle murature perimetrali, dove verrà inserito l’ascensore panoramico in progetto".
Opere aggiuntive di consolidamento e adeguamento statico che richiedono "un investimento molto più oneroso" – spiega la sopracitata relazione – rispetto a quello quantificato in sede di offerta tecnica da parte di Duomo 21 srl, 826 mila euro, per le sole opere strutturali che, sommandosi alle ulteriori opere in progetto, portano il costo complessivo a un totale di 2.761.646 euro. Un incremento dovuto non solo dai lavori aggiuntivi ma anche da extracosti di altra natura: "Tale corposo incremento, oltre che dalle perizie sopra evidenziate, è stato determinato dall’accelerazione del tasso di inflazione stimato, per il 2022, all’11.6% su base annua e attestato su livelli elevati anche per i primi mesi del 2023, che ha determinato un aumento del costo della mano d’opera e delle materie prime molte delle quali, dall’inizio dello scorso anno, sono aumentate, addirittura, in tripla cifra".