Il body builder morto in casa dopo il festino: chi c'era alla notte di droga e sesso?

Via Marinetti 3 a Milano, l’autopsia chiarirà le cause del decesso del modello Gabriel Luis Diaz da Silva nell'appartamento di Gian Claudio Dalla Benetta, bancario in pensione. Le indagini dei carabinieri sui tabulati telefonici

I rilievi nella casa dove è stato trovato cadavere Gabriel Luis Diaz

I rilievi nella casa dove è stato trovato cadavere Gabriel Luis Diaz

Milano - In casa martedì sera non c’erano soltanto il proprietario Gian Claudio Dalla Benetta e l’amico istruttore di fitness Gabriel Luis Diaz da Silva. Stando a quanto emerso già nelle prime ore, erano presenti anche altri ragazzi, che avrebbero preso parte a un festino con droga e sesso. Ed è proprio sull’identificazione degli altri partecipanti che si stanno concentrando gli accertamenti investigativi dei carabinieri della Compagnia Monforte, che stanno cercando di far luce sulla morte del27enne brasiliano con il fisico da body builder, ritrovato cadavere giovedì mattina nell’abitazione del pensionato 71enne, al quarto piano della scala H del complesso residenziale di via Marinetti 3, a due passi da via Padova.

Le testimonianze di chi è stato in quell’appartamento nelle ore immediatamente precedenti al decesso di Diaz da Silva potrebbero rivelarsi determinanti per capire cosa sia successo e per confermare o smentire la versione dell’ex bancario in pensione.

Gabriel Luis Diaz da Silva
Gabriel Luis Diaz da Silva

Il giovane sudamericano, in Italia dal 2019, è stato trovato senza vita sul letto, con il corpo semicoperto da un lenzuolo e un sacchetto di plastica tra la faccia e il cuscino: sarà l’autopsia, che si svolgerà giovedì prossimo, a chiarire le cause della morte. Considerato che non sono stati trovati evidenti segni di violenza, è possibile anche che il personal trainer sia stato stroncato da un malore, provocato dall’assunzione di un mix di stupefacenti e farmaci.

Nella versione che Dalla Benetta ha dato agli investigatori, coordinati dal magistrato di turno Simona Ferraiuolo, nel corso del festino i partecipanti avrebbero fumato droga (il pensionato non ha saputo indicare il tipo di sostanza).

Mercoledì mattina, il padrone di casa e Diaz da Silva avrebbero fatto colazione insieme; poi il secondo, che non si sentiva bene, avrebbe assunto un medicinale e sarebbe tornato in camera da letto. E poi? Il 71enne, che risulta indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso, ha riferito di non essere più entrato in quella stanza, se non in serata per spegnere la stufetta elettrica; quindi avrebbe passato la notte sul divano, perché in camera "faceva troppo caldo".

Al suo risveglio, ha trovato il cadavere del brasiliano, che aveva addosso solo i pantaloni della tuta. A quel punto, ha chiamato il 112 per dare l’allarme. Dopo l’interrogatorio, Dalla Benetta, che frequentava in maniera sporadica il sudamericano e lo ospitava da lunedì (anche se il 27enne si faceva consegnare da tempo i pacchi ordinati via web nella portineria dello stabile), è stato accompagnato alla clinica Mangiagalli per essere sottoposto agli esami tossicologici: l’esito dei test svelerà il tipo di sostanze assunte dall’ex bancario.

A tal proposito, saranno svolti pure approfondimenti sulla presenza di droga in casa: era la prima volta che andava in scena un festino o erano un’abitudine? Chi si procurava lo stupefacente da consumare? Attraverso quali canali di spaccio? Altre analisi verranno infine effettuate sui tabulati telefonici, alla ricerca di numeri di cellulare che possano portare i militari sulle tracce di era in casa quella notte. A meno che qualcuno di loro non decida di presentarsi spontaneamente in caserma.

 

 

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