Milano, boom dei furti di marmitte: “Alla banda del flessibile basta un minuto”

Si moltiplicano i casi in città: i ladri sono a caccia dei metalli preziosi contenuti nel catalizzatore

Milano, boom di furti di catalizzatori

Milano, boom di furti di catalizzatori

Milano - La scena sta diventando ormai un classico anche a Milano. Si sale in auto, si avvia il motore e, al posto del solito rumore, arriva un rombo assordante. Si scende dall’auto per controllare e ci si accorge che manca la marmitta. Sotto all’auto, o nelle vicinanze, qualche pezzo di ferro, qualche bullone, magari la copertura termica che protegge il telaio, ma la marmitta è sparita.

Il furto delle marmitte delle auto è ormai uno dei colpi più diffusi in città. Da un anno a questa parte, gli episodi si sono moltiplicati. “Praticamente ogni giorno - dicono da Autosilano, il principale rivenditore e centro assistenza Toyota di Milano - arrivano auto senza marmitta. In officina attualmente ne abbiamo circa 20 in riparazione”.

Casi in aumento

Un fenomeno che negli ultimi due mesi ha registrato una netta impennata. Basta chiedere alle autofficine sparse per la città per averne una facile conferma. Tutte, anche le più piccole, hanno avuto negli ultimi mesi almeno un paio di auto mutilate della marmitta. Andrea Vallese, titolare di una piccola officina in zona Argonne, conferma: “Io ho 5 Smart senza marmitta in riparazione, una me l’hanno portata ieri mattina”.

Metalli preziosi(ssimi)

Quello che interessa ai ladri non è la marmitta, ma il contenuto del catalizzatore. I micro canali del dispositivo della marmitta contengono una piccola quantità - di solito circa 3 grammi - di metalli preziosissimi come palladio, platino e rodio.

Basta dare un’occhiata alle quotazioni di questi metalli sul mercato per farsi un’idea di quanto un catalizzatore possa fruttare. Il platino oggi è scambiato a 31 euro al grammo, il palladio a 43 euro al grammo e il rodio, il più raro di tutti, addirittura a 335 euro al grammo (ma due anni fa è arrivato anche a 700 euro).

Bastano due minuti

Un boccone troppo goloso per i ladri. Che infatti si sono moltiplicati e sono diventati sempre più bravi. “Ci mettono meno di due minuti a fare il ‘lavoro’ – spiega ancora Vallese – si sdraiano sotto la macchina, fanno due tagli sul tubo di scarico, estraggono la marmitta e il gioco è fatto”. Usano il flessibile elettrico a batteria (un utensile che sul mercato si trova a meno di 100 euro) e non hanno neanche bisogno di sollevare l’auto. Agiscono di notte, in vie poco trafficate. Sono in due: uno che fa da palo e controlla che non passi nessuno, l’latro che si occupa del taglio. Il rumore, inevitabile per un’operazione del genere, non li spaventa: sono talmente veloci che anche se svegliassero qualcuno nelle vicinanze, non farebbe comunque in tempo a lanciare l’allarme.

I modelli nel mirino

Per le Smart è ancora più semplice, visto che l’impianto di scarico è di facile accessibilità, subito dietro al paraurti posteriore. Altra marca nel mirino dei ladri è la Toyota, in particolare i modelli ibridi, perché pare che i suoi catalizzatori abbiano più metalli preziosi rispetto agli altri marchi.

Un salasso da almeno 1.000 euro

Per l’automobilista che si ritrova senza marmitta c’è poco da fare. Senza non si può circolare e quindi bisogna sostituirla. Spesa minima per una Smart 1.000 euro, per altri modelli più grandi si arriva anche a 3.000 euro. E poi ci sono i lunghi tempi di attesa per i ricambi. La domanda è esplosa nell’ultimo anno anche a causa delle sanzioni contro la Russia. Per avere un nuovo catalizzatore ci vuole circa un mese. 

Senza difese

“Tanti clienti però – dice il meccanico Andrea Vallese - si chiedono se ne valga la pena, visto che non ci sono delle vere difese per questi furti e gliela possono rubare di nuovo in qualsiasi momento”. Gli antifurti, del resto, anche i più sensibili, difficilmente registrano il taglio con un flessibile sotto l’auto, soprattutto se fatto da un “professionista”. E anche il sistema di ‘marchiatura’ dei catalizzatori annunciato da Toyota nel 2021 non sta dando i risultati sperati. Per ora insomma, contro i professionisti del taglio della marmitta, gli automobilisti sono disarmati.

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