ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Milano, furti e bivacchi: piazza Argentina sotto assedio

La denuncia di negozi e bar esasperati: "Troppi malviventi e clochard incivili". Una toasteria ha installato un sistema antirapina

Uno dei senzatetto che staziona in piazza Argentina

Milano - Raffica di furti, degrado a cielo aperto, minacce, passanti nel mirino di un palpeggiatore "svalvolato". La brutta fotografia da piazza Argentina. I negozi e i pubblici esercizi sulla piazza vicino a Loreto raccontano di sentirsi "assediati" dalla comunità di clochard e da una microdelinquenza "aggressiva". Florin Pop, titolare della toasteria “Capatoast”, ha dovuto installare un impianto di allarme: "Da quando è scoppiata l’epidemia è aumentato in maniera esponenziale il numero dei malintenzionati. Negli ultimi tempi la situazione è peggiorata. Delle ragazze sono arrivate a minacciare le mie dipendenti per avere toast gratis battendo i pugni sul bancone. A noi hanno rubato un tablet, a una cliente il portatile. Due settimane fa ho installato il sistema di videosorveglianza Verisure con pulsante antirapina: lo stesso delle banche".

Neppure le telecamere però hanno avuto un effetto deterrente: "La sera del 17 agosto nel dehors c’è stato un tentativo di furto di un cellulare ma i due clienti se ne sono accorti. I malviventi li hanno minacciati: è dovuta intervenire una volante. Eppure siamo vicino all’arteria commerciale più importante d’Europa" . Michela Pogliani, responsabile di VisionOttica, aggiunge: "C’è un ragazzo di colore che molesta tutte le donne che riesce a incrociare e si spinge fino a palpeggiarle. Pare “svalvolato“. All’inizio di settimana scorsa una signora per sfuggirgli è caduta proprio vicino al mio negozio. Ho dovuto chiamare la polizia". Il soggetto, dalle descrizioni, sembrerebbe lo stesso che ha preso di mira un bar. "Sembra “strafatto”. Ha già rubato delle tartine ai clienti seduti nel dehors e l’altro giorno ha tentato di farlo ancora. Quando l’ho cacciato mi ha rincorso, sputandomi in faccia" racconta chi sta dietro al bancone.

Poi c’è la comunità dei senzatetto. Molti sono stanziali da anni, alcuni sarebbero "innocui", al netto della passione alcolica. Ma c’è un gruppo che staziona lungo il marciapiedi di via da Palestrina che è diventato il "tormento" del negozio Chicco. Di fronte alla sue vetrine di notte sorge un "accampamento" con tanto di materassi e coperte lerce mentre di giorno c’è chi usa il muro e la vetrina come orinatoio e peggio. Che ci siano delle criticità è risaputo anche in Questura. Proprio martedì ha emesso dieci divieti di accesso alle aree urbane nei confronti di persone caratterizzate da azioni di disturbo, fra piazza Argentina e piazza Oberdan, inibendo l’accesso in corso Buenos Aires . "Il quadro è un po’ migliorato da un paio di giorni. Ma ogni mattina devo sempre pulire le vetrine con acqua e candeggina. Per fortuna il mese prossimo vado in pensione" il commento amaro di una negoziante.