NICOLA PALMA
Cronaca

Vede i ladri e li segue in macchina: avvocato detective fa arrestare gli specialisti dei furti in auto

Il professionista ha notato il commando all’opera su una Kia Sportage, da cui ha trafugato due borse di proprietà di una turista olandese. Al termine del pedinamento, ha chiamato il 112: la polizia ha provveduto a fermare il quartetto

In via Tesio sono intervenuti i motociclisti delle Nibbio dell’Upg e gli agenti del commissariato Bonola

In via Tesio sono intervenuti i motociclisti delle Nibbio dell’Upg e gli agenti del commissariato Bonola

Milano, 16 giugno 2025 – Non si è voltato dall’altra parte. Non si è neppure limitato a chiamare il 112. Ha fatto di più: ha seguito la macchina dei ladri, si è affiancato con discrezione al semaforo e ha osservato quello che stava succedendo nell’abitacolo, per poi proseguire il pedinamento per alcune centinaia di metri. Il detective improvvisato è un avvocato di 35 anni, che sabato pomeriggio ha aiutato la polizia ad arrestare quattro specialisti dei furti a bordo auto: in manette tre componenti della famiglia rom Stepich (il ventitreenne David, la quarantasettenne Barbara e il cinquantaquattrenne Simone) e la quarantenne croata Zoranka Sajnovic, tutti domiciliati in uno stabile popolare in zona Forze Armate.

La ricostruzione ci riporta alle 17, quando l’avvocato, al volante della sua auto, imbocca via Tesio, a due passi dallo stadio Meazza: all’altezza del civico 29, nota un ragazzo accovacciato di fianco a una Kia Sportage; dopo pochi secondi, spacca il deflettore posteriore destro, apre la portiera e tira fuori due borse nere.

Poi il ladro, quasi certamente il più giovane degli Stepich, sale su una Citroen C4 parcheggiata lì vicino col motore acceso; ad aspettarlo ci sono un uomo e due donne. La macchina riparte, e quella dell’avvocato gli va dietro: al semaforo di via Harar, l’estemporaneo “investigatore” vede chiaramente che la refurtiva è stata consegnata alle due donne sedute dietro, che ci stanno frugando dentro per capire se ci siano oggetti di valore.

L’inseguitore perde la C4 in piazza Axum, ma ormai è già partita l’allerta alla centrale operativa di via Fatebenefratelli. I motociclisti delle Nibbio dell’Upg e i colleghi del commissariato Bonola, guidati dal dirigente Carmine Mele, dicono al testimone di tornare in via Tesio per descrivere la scena; e negli stessi minuti si materializza pure la derubata, una turista olandese di 24 anni. Poco dopo, riecco la Citroen: forse i ladri vogliono controllare se all’interno della Kia ci sia qualcos’altro da rubare. E invece la segnalazione immediata dell’avvocato permette ai poliziotti di fermare la C4: le borse sono sparite, ma in macchina vengono trovati un cacciavite a stella, una tronchese d’acciaio, una pinza a pappagallo e una chiave. Gli arnesi del mestiere, per sintetizzare.

Non solo: la ventiquattrenne riconosce come suo un caricabatterie trovato su un tappetino. Durante la perquisizione, vengono scovati alcuni frammenti di vetro nella scarpa destra di David Stepich, presunto autore materiale. Senza contare che lo scorso 13 maggio proprio il commissariato Bonola aveva emesso una nota di rintraccio su Simone Stepich per un furto su un furgone compiuto una settimana prima in viale Caprilli con la stessa Citroen. D’intesa con il pm di turno Carlo Scalas, gli agenti arrestano i quattro per furto pluriaggravato in concorso e li portano in camera di sicurezza, in vista della direttissima calendarizzata per stamattina.