Alla fine arrivano le scuse, ma non dal diretto interessato, il segretario milanese e consigliere comunale della Lega Samuele Piscina, che lunedì in Consiglio comunale ha detto "che in via Mosso c’erano transessuali che sputavano sangue infetto contro le forze dell’ordine", ma dai consiglieri comunali del Carroccio Alessandro Verri, capogruppo a Palazzo Marino, e Deborah Giovanati: "Chiediamo noi scusa per il consigliere Piscina se qualcuno dovesse essersi offeso dalle sue parole, per una frase travisata. È chiaro che è inaccettabile un certo tipo di linguaggio per di più in un’istituzione e ci assumiamo tutta la responsabilità per un componente del nostro gruppo".
Verri e Giovanati, però, subito dopo aggiungono che "pretendiamo lo stesso rispetto da parte del consigliere del Pd Michele Albiani che non si può permettere di offendere la Lega di Milano dicendo che è arretrata dal punto di vista umano e culturale, offendendo deliberatamente i componenti del Gruppo sia del Comune che dei Municipi, persone di alto valore professionale dal punto di vista personale e che lavorano costantemente per il bene di Milano con dedizione, competenza, passione e lontane da atteggiamenti discriminatori". Non è finita. I due lumbard rincarano la dose: "Torniamo al tema sicurezza: cosa fa il consigliere Albiani come presidente della Commissione Sicurezza per migliorare le tante criticità della nostra città? In questi anni è stato il vuoto cosmico di proposte. Solo slogan e fregnacce".
M.Min.