Fornitura di energia elettrica a CASSANO: Comune paghi fatture, sentenza definitiva

Il Comune di Cassano dovrà pagare per intero le fatture per la fornitura di energia elettrica tenute in stand by dalla precedente amministrazione comunale, secondo la sentenza 154922018 del 18 febbraio 2023. Il giudice ha rivisto la quota capitale da versare da parte dell'ente riducendola a 138.925 euro.

Ancora una sconfitta davanti ai giudici per i ricorsi fatti da Roberto Maviglia nel suo decennio di ex sindaco. Il Comune dovrà pagare per intero le fatture per la fornitura di energia elettrica tenute in stand by dalla precedente amministrazione comunale, in attesa del giudizio all’opposizione presentata dall’ex primo cittadino Roberto Maviglia contro l’ingiunzione presentata dalla società Bff spa. A stabilirlo la sentenza 154922018 del 18 febbraio 2023 emessa dal Giudice dott.ssa Rossella Filippi. Due le contestazioni da parte del Comune: interessi non dovuti che anno fatto salire a 199mila euro la quota capitale di 150.047 e conteggi di energia erogata da ricalcolare. Il giudice, sulla base della documentazione in possesso, ha rivisto la quota capitale da versare da parte dell’ente riducendola a 138.925, annullando quindi gli interessi per 49.719 euro richiesti ma non dovuti dal Comune perché corrisposti da Edison Energia a Bff spa. Tutto regolare invece, si legge in sentenza, sui conteggi per l’energia erogata dal costo di 138.925, contrariamente a quanto sosteneva il Comune che contestava la mancata applicazione della tariffa agevolata riservata agli enti pubblici. Per il pagamento di quei denari era già tutto predisposto in bilancio mentre si è dovuto mettere mano a un ricorso al riconoscimento del debito fuori bilancio, approvato in Consiglio comunale del 12 settembre, per far fronte alle spese legali e gli interessi di mora oltre a interessi su interessi calcolati su 68 fatture fino a giugno 2023, per una cifra totale pari a 141.505 euro, così come stabilito in sentenza. "L’ex sindaco era stato autorizzato dalla Giunta - così Andrea Savino, assessore al Bilancio e vicesindaco - a fare opposizione avanti al Tribunale, con il risultato della sentenza di condanna definitiva del Comune al pagamento di queste fatture, più interessi, più spese legali. Francamente, come assessore al Bilancio, avrei cercato magari un atto transattivo in modo da poter risparmiare dei soldi e non dover far fronte a questa cifra da pagare".

Stefano Dati

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro