REDAZIONE MILANO

Fondi neri in Svizzera, Pkb Privatbank patteggia Sanzione di 400mila euro, confiscati 1,7 milioni

L’istituto di credito elvetico nei mesi scorsi aveva versato all’erario italiano 8,5 milioni di euro

La banca svizzera Pkb Privatbank, finita nel 2018 al centro di un’inchiesta del pm di Milano Elio Ramondini perché alcuni suoi manager e dipendenti avrebbero aiutato decine di imprenditori a nascondere soldi al Fisco e a portarli nel Paese elvetico, ha patteggiato una sanzione pecuniaria di 400 mila euro con confisca di un milione e 780 mila euro, che erano già stati versati dall’istituto. Il patteggiamento è stato ratificato dal giudice per le indagini preliminari di Milano Livio Cristofano.

L’istituto di credito elvetico aveva già versato nei mesi scorsi circa 8,5 milioni di euro all’erario italiano per chiudere la vicenda sul fronte amministrativo-tributario. Nel novembre del 2018 era emerso, a seguito di una serie di perquisizioni del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, che diciotto manager e dipendenti della banca di Lugano erano finiti indagati per associazione per delinquere, riciclaggio e frode fiscale e che lo stesso istituto era indagato per la legge sulla responsabilità amministrativa.

Un’indagine, quella di Milano, nata da una serie di verifiche su quasi 200 clienti italiani dell’istituto che avevano depositato sui conti in Svizzera oltre 400 milioni di euro in tutto e poi li avevano fatti “riemergere’’ con la “voluntary disclosure’’. Per gli inquirenti, i manager della banca, attraverso una "rete" di contatti e relazioni in Italia dove avevano una "stabile organizzazione occulta", avrebbero aiutato i clienti ad occultare soldi all’erario, portandoli in Svizzera. I pubblici ministeri, come era emerso dagli atti dell’indagine, avevano documentato "incontri sistematici e periodici con soggetti beneficiari finali di posizioni bancarie detenute oltre il confine presso Pkb, anche sottratte alla fiscalità nazionale".

Ieri uno dei responsabili dell’istituto ha patteggiato, mentre un altro imputato è stato mandato a giudizio e altre posizioni sono state trasmesse ad altre sedi giudiziarie per competenza territoriale. La banca, come accennato all’inizio, ha patteggiato una sanzione pecuniaria di 400 mila euro con confisca di un milione e 780 mila euro, che erano già stati versati dall’istituto di credito.

Re.Mi.