REDAZIONE MILANO

Fondi per l’agricoltura al compagno: ex dirigente di Regione Lombardia rischia processo

Chiuse le indagini, verso il rinvio a giudizio per peculato

Il pm milanese Paolo Filippini

Milano,27 gennaio 2018 - Si profila una richiesta di processo per l'ex dirigente del servizio tecnico che gestisce in Regione Lombardia i fondi agricoli europei destinati allo sviluppo rurale. Per l'accusa avrebbe autorizzato l'erogazione di poco più di 993mila euro di finanziamenti pubblici al suo compagno, con il quale è unito civilmente, facendolo figurare titolare di un'azienda esistente solo sulla carta e definendo 12 procedimenti amministrativi nei quali avrebbe indicato falsi presupposti per l'erogazione dei contributi.

Il pm di Milano Paolo Filippini, titolare dell'inchiesta che la scorsa estate aveva portato al sequestro preventivo di denaro e di un immobile intestato alla coppia per oltre 600mila euro, ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, per Andrea Biggi, allora funzionario amministrativo apicale in servizio all'ufficio tecnico che si occupa di gestire le procedure e i pagamenti di Feasr e Feaga, il Fondo europeo agricolo di garanzia e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, e per Gian Luca B. il quale, si legge nel capo di imputazione "non svolge alcuna attività imprenditoriale nel settore agricolo". Per entrambi l'accusa è peculato. In sostanza il funzionario, avendo la possibilità di occuparsi delle pratiche per ottenere i contributi a fondo perduto, secondo la ricostruzione della Procura, tra il gennaio e il luglio 2017, avrebbe istruito e definito "personalmente 12 procedimenti amministrativi" facendo figurare "falsamente" l'esistenza di una serie di requisiti per far ottenere 933.763 euro, versati in più tranche, all'azienda del convivente che, dagli accertamenti, è risultata inesistente.