"Entro tre anni dalla laurea il 70% dei laureati trova un impiego. il 68% delle professioni di ingresso riguarda professioni impiegatizie, tecniche, specialistiche o dirigenziali. Il 59% dei laureati accede al mondo del lavoro entro sei mesi dalla data di laurea". Sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine su giovani e mercato del lavoro, realizzata dalla società Pts in collaborazione con il Cosp, ovvero il Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni dell’Università degli Studi di Milano. Sotto la lente i percorsi di inserimento lavorativo di 60mila laureati della Statale tra il 2016 e il 2021, rilevabili utilizzando le Comunicazioni obbligatorie (Cob) raccolte dal Sistema Informativo Lavoro. Tra i corsi di laurea triennali, registrano maggior avviamenti Professioni sanitarie della prevenzione (con l’89,1% degli avviamenti), Professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche (87,4%), Scienze dell’economia e della gestione aziendale (65%). Tra le magistrali spiccano Scienze economico-aziendali (86,5%) e Scienze e tecnologie alimentari (86,2%). Tra le lauree a ciclo unico segnano più avviamenti complessivi Farmacia e farmacia industriale (83,5%).
Emergono anche da questa ricerca le differenze di genere, soprattutto nelle tipologie di contratto proposti: "I contratti a tempo indeterminato sono proposti con maggiore frequenza ai laureati maschi rispetto alle femmine (15,2% per gli uomini rispetto all’11,9% per le donne), per le quali sono più comuni contratti a tempo determinato (52,2% per gli uomini contro il 57,2% per le donne). I tirocini sono più frequenti tra le donne rispetto agli uomini (27,5% contro 24,1%)", si spiega nell’indagine. All’ingresso nel mondo del lavoro, analizzando gli avviamenti complessivi, solo l’8% dei laureati ottiene da subito un contratto a tempo indeterminato; prevalgono contratti a tempo determinato (45%) e tirocini extracurriculari (26%); il 6% entra come parasubordinato, il 9% come somministrato, mentre l’apprendistato copre il 6% dei contratti. Analizzando la rapidità con cui i laureati trovano impiego, più di tre quarti degli avviati entro i tre anni dalla laurea trova impiego nei primi 12 mesi, solo il 23% trova impiego nei successivi due anni. Se ci si focalizza sui soli avviamenti qualificati però la quota di laureati che trova lavoro entro i 6 mesi si abbassa al 36%, la quota degli avviati che trova un impiego qualificato nel secondo o terzo anno dopo la laurea è più consistente (sfiora il 40%).
I più veloci a trovare lavoro entro i sei mesi sono i laureati triennali e quelli magistrali (entrambi 32%). Si evidenzia anche un dato: un laureato su dieci sceglie di andare all’estero per proseguire gli studi o cerca lavoro oltre confine.
Si.Ba.