
Empio
Malara*
In prossimità del Cimitero Monumentale di Milano vi è la via Aristotele Fioravanti. Chi era Aristotele Fioravanti? Aristotele Fioravanti da Bologna è stato uno dei più singolari ingegni del secolo XV. Scrivendo nel 1912 la “ Vita di Aristotele da Bologna” l’architetto Luca Beltrame riteneva il prestigio di Filarete, Michelangelo, Bramante e Leonardo, suoi contemporanei, la causa dell’oblio della personalità eccezionale dell’architetto Aristotele. Nel 1975 l’Istituto per la Storia dell’Arte lombarda ha organizzato un convegno internazionale per ricostruire la vita e l’opera di Aristotele mettendo in risalto il suo lavoro decennale a Mosca, dove andò nel 1475, e “ove consegnò alle pietre e al tempo il suo messaggio”scriveva Maria Luisa Gatti Perer nell’editoriale del volume dell’Arte Lombarda , n° 4445,
del 1976 dedicato a “Aristotele Fioravanti a Mosca”. Da allora, di nuovo il silenzio. Oltre che per le sue doti di architetto Aristotele merita di essere ricordato e rivalutato per il suo ruolo di esportatore del saper fare tecnico e artistico: famoso “maestro de muro”, veniva invitato dai duchi, dai re, dai papi e dai sovrani stranieri, per la sua competenza e per il suo spirito inventivo. Trasportava, sollevava e raddrizzava torri, elevava obelischi, usando meravigliose gigantesche costruzioni , in breve sapeva dominare e trasferire con nuovi mezzi tecnici le preesistenti instabili costruzioni a Bologna, a Cento , a Venezia e inoltre aggiustava e proponeva ponti sull’Adda e sul Danubio in Ungheria. Aristotele era stato inviato da Francesco Sforza a ispezionare e sistemare tutta la linea di difesa a nord del Ducato di Milano , e essendo anche esperto di idraulica, era diventato per il Duca di Milano “nostro Inzegnero” dal 1458 al 1464, per contribuire alla realizzazione del naviglio della Martesana, di Parma, di Cremona e, al servizio dei Gonzaga, anche di quello di Mantova. È stato sopratutto un grande architetto, non solo militare: sua è stata l’ideazione del bellissimo palazzo del Podestà a Bologna; sua la costruzione della cattedrale dell’Assunzione progettata e diretta da lui (14761479) a Mosca, nel Cremlino, dove egli rimase dieci anni e dove rivelò appieno la sua arte sia nella cattedrale sia nelle opere di difesa.
*Amici dei Navigli