
Giacomo Poretti; a lato, il manifesto che pubblicizza l’iniziativa
Milano, 17 gennaio 2024 – La locandina diffusa sui social ritrae due mani che si stringono, con i colori delle bandiere dell’Italia e della Russia. Il titolo del convegno – “La Russia non è nostra nemica!“ – rende ancora più esplicito il messaggio. Un incontro filorusso, in programma per domenica 26 gennaio al Teatro Oscar in via Lattanzio, che sta scatenando polemiche, per i contenuti e il parterre dei partecipanti, e anche un intervento formale del console ucraino a Milano, Andrii Kartysh.
Lettera e petizione
“La propaganda russa in Italia è sempre più attiva – spiega al Giorno – ho intenzione di scrivere una lettera al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al prefetto Claudio Sgaraglia sollevando questo tema e chiedendo un intervento. Secondo noi questo evento andrebbe cancellato”.
Il console oggi, venerdì 17 gennaio, dovrebbe inviare la comunicazione formale a sindaco e prefetto. Nel frattempo è scattata anche una petizione online che si rivolge direttamente a uno dei tre soci del Teatro Oscar, cioè l’attore Giacomo Poretti, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
A promuoverla il gruppo Sinistra per l’Ucraina, che chiede la cancellazione dell’incontro non organizzato dal teatro, che avrebbe però concesso gli spazi per l’evento promosso dall’associazione “Le verità nascoste-Quello che non ti dicono“.
“Uno dei tre soci del teatro è Giacomo Poretti – spiegano i promotori della petizione – che siamo certi non sia a conoscenza del tipo di evento programmato. Ci rivolgiamo in particolare a lui per annullare l’ennesimo tentativo di far passare come ‘pacifista’ una iniziativa volta ad appoggiare una guerra di conquista, senza nessuna giustificazione, fatta sulla pelle di uomini, donne e bambini innocenti”.
Sinistra per l’Ucraina propone quindi di mandare email a pioggia al teatro e all’attore, sollecitando un intervento: “Un luogo con un progetto culturale come il vostro non può essere sporcato da chi fa propaganda a favore di una guerra ingiusta e orribile”.
La posizione del teatro
Il Teatro Oscar, contattato dal Giorno, precisa di non essere coinvolto nell’organizzazione di un convegno che vede tra i partecipanti (da remoto) anche l’ex europarlamentare poi uscita dalla Lega Francesca Donato che in passato si era fatta notare per le sue posizioni No euro,No green pass e contro la “linea filo-atlantista”.
Nel parterre anche Sergey Pirogov, definito “rappresentante commerciale ad interim della Federazione russa in Italia”, oltre ad avvocati ed “esperti di geopolitica”, esponenti dell’associazione Fenimprese e del movimento Verona per Libertà, che in Veneto ha organizzato con Forza Nuova manifestazioni contro Israele.
Il messaggio “La Russia non è nostra nemica“, con le due mani che si stringono, non è una novità. Era già comparso a settembre dell’anno scorso su manifesti affissi in diverse città italiane, seguiti da polemiche sulle fonti di finanziamento della maxi campagna pro Putin e da interrogazioni parlamentari di Italia Viva.