Fiamme in camera, muore anziano

Erminio Vergani, 88 anni, è riuscito a scappare in bagno bagnandosi con la doccia ma tutto è stato vano

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di Barbara Calderola

Un corto circuito alla lampada sul comodino, o al letto elettrico che usava per comodità. L’inchiesta stabilirà da dove sia partita la scintilla che l’altra sera è costata la vita a Erminio Vergani, 88 anni. Il pensionato di Gorgonzola viveva solo in una villa bifamiliare in via Puccini. Le fiamme sono partite intorno alle 23 dalla camera da letto, l’anziano si è reso conto di quanto stava accadendo: i vigili del fuoco, intervenuti quando i vicini di casa hanno dato l’allarme, l’hanno trovato senza vita in bagno, la doccia aperta, come se avesse tentato di salvarsi con l’acqua. Ma, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, sarebbe svenuto subito dopo aver girato il rubinetto. Era l’unica via d’uscita che gli rimanesse, le fiamme gli hanno impedito di raggiungere la porta di ingresso e deve essersi sentito in trappola, ma prima di perdere i sensi ha fatto un ultimo, disperato tentativo di non morire bruciato.

Immediato e purtroppo inutile il tentativo di rianimarlo. A ucciderlo, con ogni probabilità, le esalazioni del fumo prodotto dal rogo che si è sviluppato nella stanza e che non gli hanno lasciato scampo. L’intervento dei pompieri per mettere in sicurezza la casa è durato a lungo ed è stato molto complesso, a causa del guasto elettrico all’origine delle fiamme. Due settimane fa a perdere la vita in un altro incendio era stato un altro anziano, a Trezzo sull’Adda, rimasto a terra – anche lui stordito dal calore e dal fumo – nell’appezzamento di terra che coltivava da anni. Ad accorgersi del corpo, i vigili del fuoco, chiamati da diversi residenti che avevano visto alzarsi un’alta colonna di fumo dall’area agricola di Cascina Nuova.

Due squadre erano intervenute per domare quello che inizialmente era apparso come un rogo di sterpaglie. Nelle fiamme, che avevano distrutto anche il capanno annesso al terreno, era stato trovato invece Ettore Clementi, novantenne residente a Bresso con la passione per la natura: da anni aveva in gestione l’orto nella Martesana. Anche lui era solo fra i campi, complice l’afa africana di metà luglio. E’ finita meglio qualche giorno dopo a Pioltello dove il rogo vicino alle case di via Marconi è stato domato prima che riuscisse a divampare raggiungendo il quartiere.

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