MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Festa della Liberazione “in rosa’’ Al corteo Schlein, Di Segni e Farida

La segretaria del Pd sfilerà dietro lo striscione “Nata dalla Resistenza’’: nel mirino c’è il Governo Meloni. Oltre a Sala, Cenati e Pagliarulo, dal palco parleranno Garavaglia e una studentessa di origini egiziane.

Festa della Liberazione “in rosa’’ Al corteo Schlein, Di Segni e Farida

di Massimiliano Mingoia e Nicola Palma

In corteo ci saranno la segretaria del Pd Elly Schlein e la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni ("Un segnale importante la sua presenza", dice il presidente milanese dell’Anpi Roberto Cenati). E, sul palco, prenderanno la parola la presidente nazionale dei partigiani cristiani Mariapia Garavaglia e la studentessa di origine egiziana Farida Elashwal Rodríguez. Una Festa della Liberazione in rosa.

Sul palco di piazza Duomo, certo, parleranno pure gli uomini – Cenati, il sindaco Giuseppe Sala, il segretario Cisl Luigi Sbarra, il numero uno dell’Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo, il presidente Aned Dario Venegoni e, in videocollegamento, l’ex Pci Aldo Tortorella – ma la presenza femminile sarà significativa il 25 aprile. Alla manifestazione prenderà parte, per la prima volta da numero uno dem, Schlein dietro lo striscione “Nata dalla Resistenza”. La segretaria meneghina del Pd Silvia Roggiani dice che "con un Governo che non riesce a parlare di antifascismo, tra i tentativi di revisionismo storico e le molteplici affermazioni aberranti anche di stampo suprematista e i sempre più frequenti rigurgiti nazifascisti che sfociano in vandalismi o aggressioni, questo 25 aprile partecipare sarà ancora più importante. Noi siamo antifascisti. La presenza di Schlein è un messaggio importantissimo".

Sala, intanto, si rivolge al partito della premier Giorgia Meloni: "Io non capisco questa volontà espressa a volte a singhiozzo di far evolvere anche Fratelli d’Italia verso un territorio più di condivisione di certi valori. Qual è il problema di fare un esame di coscienza e fare i conti con il passato? Il passato è passato". Sala, quando un cronista gli chiede dell’eventuale presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa al corteo, replica che "in piazza c’è spazio per tutti". Ma il milanese La Russa, poco dopo, comunica che il 25 aprile sarà a Praga a visitare il campo di concentramento di Theresienstadt e a portare una corona di fiori al monumento di Jan Palach in piazza San Venceslao.