
Fecondazione eterologa (Ansa)
Milano, 21 luglio 2014 - I carabinieri dei Nas hanno effettuato un controllo nella clinica di Milano presieduta dal ginecologo Severino Antinori, a seguito dell'annuncio da parte del medico di aver applicato le tecniche di fecondazione eterologa su varie coppie, ottenendo una gravidanza confermata. Secondo quanto riferito dall'Agi, si apprende da fonti del ministero della Salute, l'intento "è di verificare le modalità con cui l'intervento è stato condotto in assenza di linee guida". Secco il commento del ginecologo: ''Ho sempre agito secondo le regole''. Il fatto, ha rilevato, ''è che un'ispezione da parte dei carabinieri Nas effettuata giusto dopo l'annuncio dell'applicazione dell'eterologa nella mia clinica, con il risultato di una prima gravidanza accertata, mi lascia molto perplesso circa il diritto di libertà in questo Paese''.
LA POLEMICA - Come riferito dall'Ansa, il ginecologo ha poi anche replicato alle indagini dei Nas che, dopo un controllo presso la clinica milanese da lui diretta, avrebbero evidenziato la mancanza di una conferma alla gravidanza annunciata dal medico. ''Ho ottenuto una gravidanza da fecondazione eterologa, e c'è la documentazione al riguardo. I Nas - ha affermato Antinori - non potevano accertare e individuare la gravidanza in oggetto perché sarebbe stata una violazione della privacy della paziente. Che questa gravidanza sia stata ottenuta - ha ribadito - è un fatto incontrovertibile''.
IL LEGALE - "Siamo pronti ad intraprendere tutte le azioni a tutela dei diritti del professore Severino Antinori, ma soprattutto di quelli delle coppie, che finalmente non sono più costrette ad andare all'estero e a sobbarcarsi tutte le spese", ha spiegato l'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, difensore di Antinori. "Sono passati parecchi mesi da quando la Consulta si è pronunciata - conclude il penalista -, ed è assurdo che non sia stato emanato alcun provvedimento pro-tempore per attuare quanto previsto".