REDAZIONE MILANO

Il fratello di Fausto (ucciso con Iaio nel 1978) parla alla commemorazione di Sergio Ramelli

“So cosa si prova: ho rispetto per il dolore di questa famiglia”, ha detto in un breve intervento all’Itis Molinari. E la sottosegretaria Frassinetti lo ringrazia

Paola Frassinetti all'itis Molinari per la commemorazione Sergio Ramelli

Milano – «Non sono un politico ma so cosa si prova: ho rispetto per il dolore di questa famiglia»: è quanto ha dichiarato Bruno Tinelli, fratello di Fausto, militante di sinistra e frequentatore del centro sociale Leoncavallo, ucciso nel 1978 insieme a Lorenzo “Iaio” Iannucci, dopo aver partecipato questa mattina all'Itis Molinari di Milano all'annuale commemorazione di Sergio Ramelli, il 19enne militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da esponenti di estrema sinistra.

«Ho fatto un breve saluto» ha aggiunto Bruno Tinelli, ricordando che il 18 marzo sarà al liceo Brera di Milano per la cerimonia di commemorazione del fratello. Alla cerimonia di oggi al Molinari, invece, ha partecipato la sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti che ha ringraziato Tinelli «per la sua significativa presenza», sottolineando che «presto andrò a deporre i fiori» anche in quella che era la scuola di Fausto.