REDAZIONE MILANO

Fase 2, parrucchieri già pieni: attese di oltre una settimana

Gli appuntamenti si prendono solo al telefono per eviatre assembramenti in negozio

Fase 2, parrucchiere

Milano, 18 maggio 2020 - E' assalto a parrucchieri e barbieri in questa fase 2 dell'emergenza coronavirus. I negozi hanno riaperto questa mattina dopo due mesi di lockdown, anche se alcuni saloni, soprattutto quelli piccoli di quartiere, sono ancora chiusi, complice anche il lunedì, solitamente giorno di riposo per queste attività.

In molti si fermano davanti all'ingresso, in alcuni casi formando anche qualche coda, per cercare di prendere appuntamento, ma i gestori li allontanano ricordando che è possibile farlo solo telefonicamente proprio per evitare assembramenti. Ma le attese sono di oltre una settimana per tagli, pieghe e tinte.

Una parrucchiera che non vedeva l'ora di tornare tra le sue clienti si prende cura da sola nel suo negozio da 25 mq: in tempi pre-Covid in una giornata "erano circa 10 gli appuntamenti, ora posso prenderne solo sei. Tra una cliente e l'altra, lascio 15 minuti circa per sanificare attrezzi e postazione - spiega - e a chi non ha mascherina e guanti, li do io". Diverso il caso dei saloni dei 'big' del capello, come Aldo Coppola: alla reception le segretarie con mascherina, guanti e visiera cercano di tenere a bada i telefoni che squillano in continuazione; poche le postazioni ridotte visto che, spiegano, sono già distanziate più di un metro una dall'altra. Da Tony&Guy, in centro città, da 17 postazioni si passa invece a meno della metà. I receptionist fanno un 'triagèe' telefonico prima di dare l'appuntamento e fanno firmare un'autocertificazione in cui il cliente dichiara di non essere contagiato, di non avere sintomi né di essere stato a contatto con persone infette. Per tutti mascherine, guanti e camici monouso.