Fan in bici o a piedi, Ztl promossa "Siamo l’ombelico del mondo"

di Giuseppe Nava

Al “Jova Beach Party“ in bici e a piedi. Come si sperava, già da mezzogiorno, per raggiungere i due varchi di accesso. Camminando e pedalando anche nella Ztl, realizzata dall’asse viario del campovolo, chiuso per metà al traffico, a via Vittorio Veneto: il Comune di Bresso l’ha istituita per tutta la giornata di ieri, riservandola ai soli residenti. Quest’area, ben presidiata dai vigili bressesi e dai volontari della Protezione civile locale, ha avuto un impatto positivo su residenti e commercianti. Poche auto e tanti pedoni. "C’è stata solo qualche coda in uscita da Bresso, in mattinata verso Milano, in via Vittorio Veneto. Ho visto tanti fan passare tranquillamente anche lungo l’asse viario – spiega il sindaco di Bresso, Simone Cairo –. È stato un risultato positivo". Dunque Ztl promossa dai residenti. "La Ztl è stata organizzata molto bene – spiega Cristian Curci, commerciante, in servizio ieri per la Protezione civile –. Gli automobilisti sono disciplinati e hanno capito l’importanza dell’istituzione di questa zona. La gente ha seguito tranquillamente le indicazioni". Il “Jova Party“ è stato ben gradito da chi vive a pochi metri dallo scalo. "Abito davanti all’aeroporto – continua Elena Colombo – e la situazione è ben gestita; le vie sono state ben controllate. Un buon obiettivo raggiunto". Un evento così "fa davvero bene alla nostra città. – prosegue Matteo Iannantuono, a passeggio con il suo cane e la figlia in via Villa, nel cuore dalla Ztl – Il Jova Beach ha portato qualcosa di nuovo a Bresso. In giro poche macchine e più spazio ai pedoni".

Una città così, con poche auto, non si vedeva dai tempi del Family Day, dieci anni fa, con Papa Benedetto XVI. "Sono qui in negozio da questa mattina – dice Chiara Ciaglia, del Mc3 prodotti per la persona in via Villa – direi una città quasi perfetta, con una Ztl ben organizzata e davvero tanta gente che è passata a piedi". Neppure il problema dei parcheggi sembra aver assillato i cittadini: "Qui in via Vittorio Veneto non ci sono stati disagi per la Ztl – conclude Maria “Anto“ Carfì, parrucchiera – posteggiare è stato semplice anche nelle altre vie qui vicino".