MARIO CONSANI
Cronaca

Vende case ma per finta, poi svanisce con l’anticipo: mistero sul falso agente immobiliare

Nel Milanese e in Bergamasca presunto agente immobiliare fa visitare appartamenti, intasca le caparre e si dilegua. Tre denunce in Procura ma le truffe sarebbero molte di più

Vendita case in Lombardia

Mostra gli appartamenti in vendita a chi è interessato, incassa il compenso per il pre-contratto poi, regolarmente, sparisce. Una volta dà appuntamento al cliente in un ufficio nell’hinterland milanese, un’altra volta nella bergamasca. E’ sui 55-60 anni, non altissimo, elegante, parla un ottimo italiano. Trasmette fiducia, insomma. E così mette a segno le sue truffe. I contratti di vendita restano sulla carta, gli acquirenti imbrogliati scoprono, di volta in volta, che altre persone interessate alle stesse case hanno ricevuto il medesimo trattamento. E lui - il sedicente signor Talotti o Burrafato - stando alle denunce finite in procura si sposta da un finto ufficio a un altro, assistito da una collaboratrice più giovane, probabilmente sua complice.

Le storie

Jozef C., albanese 25enne, cercava casa con la formula dell’affitto con riscatto nella bassa bergamasca. Cerca su Google, trova l’offerta che fa per lui: l’agente immobiliare contattato (il presunto Giuseppe Talotti) gli mostra il trilocale, incassa 1.600 euro di anticipo, poi altri mille nel suo ufficio di Inzago e poi si inventa una scusa: "Niente da fare, casa andata all’asta giudiziaria". Intanto svanisce nel nulla con i soldi.

Più o meno stessa storia capita al milanese Leo D., che - stando alla sua denuncia - arriva a Tolotti attraverso il sito “Immobiliare.it“ e visita un appartamento a Trezzano Rosa, nel milanese. Per bloccarlo porta 1600 euro all’ufficio di Talotti, stavolta a Dalmine. Però la cosa va per le lunghe, D. rinuncia, ma il rimborso promesso dall’agente immobiliare non l’ha visto più.

Arianna N. invece voleva solo affittare un appartamento a Pozzo d’Adda, sempre nell’hinterland. Un certo agente Giuseppe Burrafato glielo fa vedere insieme a una collega 35enne. Arianna versa 1.200 euro di caparra ma il contratto non le arriva. Invece, passando dalle parti della casa, vede un cartello “Vendesi“ e le sorge il sospetto. Scoprirà che l’esclusiva su quell’immobile ce l’ha “Tecnocasa“. Burrafato, nel frattempo, si dà malato. Ha preso il covid, giura. Chissà se è guarito.