MARIA GRAZIA LEPORATI
Cronaca

Fabbrica intelligente: tecnologia e orientamento

Giornata speciale tra robot, compiti di realtà e testimonianze autentiche per guidare i ragazzi verso una scelta consapevole

Questo. è stato anche un modo per creare un legame fra i ragazzi e il mondo del lavoro

Questo. è stato anche un modo per creare un legame fra i ragazzi e il mondo del lavoro

L’azienda Sew Eurodrive il 3 dicembre 2024 ha accolto noi alunni della classe 3^C della scuola media Luigi Pirandello, in merito al progetto “Orientamento”, per darci un’idea concreta riguardo alla scelta della scuola superiore e al futuro che ci attende nel mondo lavorativo.

Appena arrivati, siamo stati accolti da Cristina, una dipendente, che ha tracciato un profilo generale dell’azienda, elencando i Paesi e le regioni in cui ha le sue sedi, i suoi ambiti di competenza, le sue occupazioni e i lavoratori da cui è costituita.

Ci ha spiegato che Sew Eurodrive è un’azienda multinazionale che opera nel settore dell’automazione industriale e che i suoi componenti vengono utilizzati in tantissimi settori diversi: dagli aeroporti ai parchi divertimento, dalle fabbriche alimentari a quelle tessili.

In seguito è stato il turno di Luca, che ci ha parlato del lavoro che svolge e del tipo di percorso d’istruzione che ha affrontato per poter ricoprire quel ruolo. Ha sottolineato quanto siano importanti la passione, l’impegno e la curiosità nello scegliere il proprio cammino. Il suo racconto ci ha aiutati a riflettere sull’importanza di scegliere un percorso scolastico che ci rappresenti davvero.

Successivamente siamo stati condotti all’interno della fabbrica vera e propria, dove ogni lavoratore svolge un compito diverso, in un ambiente altamente organizzato e silenzioso. Prima, però, abbiamo potuto osservare gli uffici dei vari lavoratori alle prese con i computer e con le analisi dei dati provenienti dalle linee di produzione.

Questa azienda è chiamata ‘Smart factory’ oppure ‘Fabbrica intelligente’ perché sfrutta la tecnologia per promuovere processi automatizzati. Abbiamo avuto modo di vedere, infatti, diversi “veicoli”, utilizzati come assistenti o partner nello svolgimento dei vari lavori. Questi “veicoli” si chiamano MAS (Mobile Assistance System) e si muovono in autonomia all’interno dello stabilimento, trasportando materiali da una postazione all’altra. È stato davvero affascinante vedere come la tecnologia si integri con il lavoro umano per creare un ambiente produttivo ed efficiente.

Uno dei momenti più coinvolgenti è stato quando ci è stato chiesto di metterci nei panni dei lavoratori, attraverso un’attività di gruppo: un vero e proprio compito di realtà il cui obiettivo primario è stato quello di dare un’idea più chiara delle mansioni svolte da ogni figura professionale, delle abilità necessarie e delle proprie inclinazioni. Lavorare insieme ci ha aiutati a confrontarci, a scoprire lati nuovi di noi stessi e anche a divertirci.

Questa esperienza è stata significativa non solo per noi i ragazzi che abbiamo avuto l’opportunità e la possibilità di poter visitare e conoscere quest’azienda, ma anche per i lavoratori e le persone che hanno accolto dei ragazzi giovani desiderosi di conoscere il mondo nel quale lavorano.