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In mostra a Milano ma erano "rubati": restituiti al Messico quasi 600 dipinti /FOTO

Si tratta di ex voto esportati illecitamente negli anni '70. L'indagine partita dopo un'esposizione in città

Il ministro Bonisoli con la Segretaria alla cultura del Messico Alejandra Frausto Guerrero

Milano, 6 marzo 2019 - Si rinsaldano i rapporti culturali tra Italia e Messico, grazie alla restituzione di 594 dipinti ex voto, sottratti illecitamente al patrimonio culturale messicano ed esportati in Italia. I dipinti, di varie dimensioni ed eseguiti su diversi supporti come metallo, legno e tela, sono databili tra il XVIII e il XX secolo. "E' un vero miracolo", e' il primo commento di Alejandra Frausyo Guerrero, segretaria di Cultura degli Stati Uniti Messicani, presente alla cerimonia ufficiale di consegna assieme al ministro dei Beni e delle attivita' culturali, Alberto Bonisoli.

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Il recupero e' il frutto di un'indagine, finalizzata al contrasto del traffico illecito internazionale di beni, condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza e scaturita dopo un controllo alla mostra "Dacci oggi il nostro pane quotidiano - Tavolette votive dedicate al tema della terra", che si e' svolta a Milano.

Le opere, che sono state portate via tra il 1960 e il 1970 da vari luoghi di culto del Messico, sono state individuate e sequestrate, nel giugno del 2016, su disposizione della procura di Milano, in due musei, uno lombardo e l'altro piemontese, dove erano giunte a seguito di una donazione da parte di un noto collezionista milanese, nel frattempo deceduto. "Non si tratta di opere famose - ha spiegato Bonisoli - ma di dipinti appartenenti all'arte popolare, realizzati da persone sconosciute come ringraziamento della grazia ricevuta o come voto. E' importante restituire questi oggetti perche' anche se sono stati ritrovati sul nostro territorio appartengono al popolo messicano".